Una donna di 29 anni, Jennifer Umeh, è stata arrestata a Montecompatri, in provincia di Roma, con l’accusa di aver partorito e abbandonato un neonato ancora vivo nel water. Stando a quanto riferito dalla stessa, la donna avrebbe scoperto di essere incinta solo nel momento dell’emergenza, dopo aver accusato un malore e aver sentito un tonfo nel bagno di un’amica, seguito da sanguinamenti.
Durante l’interrogatorio davanti al gip di Velletri, Umeh ha confermato di non essere stata consapevole della gravidanza, ripetendo quanto già dichiarato agli investigatori nelle fasi iniziali delle indagini. La sua difesa, rappresentata dall’avvocato Andrea Palmiero, ha annunciato una richiesta di riesame, sottolineando la possibilità che la donna non si fosse resa conto di essere incinta.
L’episodio risale al 12 ottobre scorso, quando la donna, già madre di due figli avuti con parto cesareo, si trovava a casa di amici. La sera precedente, avrebbe consumato molto alcol, e il giorno successivo avrebbe accusato un malore improvviso. Trasportata in ospedale, i medici hanno riscontrato un’emorragia e hanno riferito di non aver assistito a un parto naturale, dato che i precedenti parti erano stati cesarei.
Il corpo del neonato, stimato essere di circa 26 settimane di gestazione, è stato trovato una settimana dopo all’interno delle tubature del sistema fognario. La scoperta ha portato all’arresto di Jennifer Umeh, che ora si trova in custodia cautelare. Le autorità stanno approfondendo le circostanze dell’accaduto e le condizioni della donna.