“È contro i diritti e la libertà dei gay”. Anche Boy George contro la Meloni

La corsa all’insulto alla Meloni potrebbe presto entrare a fare parte delle nuove discipline sportive. La vittoria del centrodestra a trazione Fratelli d’Italia non è andata giù a molte persone. Politici, star e vip di qualsiasi fattura hanno commentato l’esito del voto sui social network, spesso mettendo nel mirino la politica capitolina, rea di aver trionfato in una consultazione libera e democratica. Non mancano le star straniere, naturalmente: pensiamo a Boy George, intervenuto sul web per dire la sua su quanto avvenuto nel Belpaese.

L’affondo di Boy George

L’artista britannico, 59 anni, si è scatenato su Twitter contro la Meloni, ma poi ha preferito cancellare tutto. “Ehi”, l’esordio rivolgendosi direttamente alla leader di FdI: “Mio padre etero era violento, ma tu lo sosterresti e forse approveresti l’idea di picchiare i bambini in nome del nucleo familiare tradizionale, ma due uomini o donne gay che allevano un bambino con amore incrollabile è sbagliato?”.

Un post che ha innescato un dibattito piuttosto acceso, con molti fan italiani in prima linea. Non sono mancate le critiche:“Hey Boy George, il padre di Meloni ha abbandonato la famiglia quando lei era una bambina, lei sa una o due cose su come una famiglia *tradizionale* potrebbe non funzionare, dovresti ascoltare i suoi ragionamenti invece di presumere”, la replica categorica di un seguace. Ma Boy George ha continuato senza sosta la sua campagna di denigrazione: “Supponendo? Meloni è contro i diritti e la libertà dei gay. Capisco il vecchio concetto noioso di politica dura, ma abbiamo visto abbastanza attraverso la storia per capire cosa fa all’umanità. Un leader veramente grande non detta cose che le persone non possono capire”.

Non è finita qui. Un altro utente di Twitter ha messo in risalto il grande spirito democratico che l’Italia può vantare, un Paese che non ha bisogno di lezioni. Messo alle strette, Boy George – con un passato tra droghe e carcere per un sequestro di persona – ha pescato dal cilindro l’imperituro paragone con Mussolini: “La storia modellata su Mussolini ha bisogno di lezioni”. Poi la sparizione dei contenuti, di punto in bianco. Chissà perchè.


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