Se ne sta parlando da tempo ormai. Si all’apertura del casinò o un no definitivo.
C’è chi è contrario e chi a favore, c’è che dice che porterebbe solo malavita e c’è chi pensa che sia uno strumento per rilanciare l’economia del nostro paese.
Il momento che sta attraversando la nostra Piccola Repubblica è veramente buio e serve una soluzione per rilanciare l’economia nel breve tempo e non solo investimenti a lungo termine.
E proprio dovuta a questa esigenza che mi voglio soffermare sull’industria del casinò; c’è un legame tra industria del turismo e industria del gioco che esiste ed è un rapporto strettissimo di cui si comincia a comprendere l’importanza anche in Italia, tanto che anche il Ministro al Turismo italiano Michela Brambilla ha presentato l’idea di un disegno di legge in cui, tra le altre cose, si propone di istituire case da gioco negli hotel a 5 stelle. Secondo la Brambilla lo scopo sarebbe quello di contrastare il gioco illecito e riqualificare le lussuose catene alberghiere italiane che, pure loro, non stanno vivendo un momento d’oro.
Il ministro Brambilla ha anche dichiarato di vedere proprio in Rimini una delle migliori candidate ad ospitare presto una sala da gioco.
Se ciò accadesse la Repubblica potrebbe subirne i danni anziché trarne i benefici.
Il Casinò è un polo di aggregazione straordinario, la cui sola presenza si dimostra capace di rivitalizzare una zona turisticamente debole e priva di attrezzature, di trasformare un centro conosciuto in una meta ambita. Le conseguenze sono evidenti: ad un miglioramento del flusso turistico fa immediatamente seguito un potenziamento dell’economia della zona, senza dimenticare i numerosi posti di lavoro che verrebbero a nascere. Gli esempi in questo senso sono molti: ex i Casinò della Slovenia, della Croazia, dei paesi dell’Est Europeo. Addirittura clamoroso è stato il caso di Macao e Sun City e Lost City, nello stato del Bophuthatswana in Sudafrica, che grazie all’organizzazione di un ventaglio completo di attività intorno al Casinò, divennero tappe obbligatorie dei turisti. Nei casi di Montecarlo o Cannes la presenza di un Casinò può funzionare addirittura come elemento amplificatore di un turismo che ha le sue radici nelle bellezze paesaggistiche e naturali delle due città. In questi casi, il Casinò può diventare l’elemento decisivo per la scelta di una meta turistica piuttosto che di un’altra. In Italia, il numero limitato di Casinò è a tutto discapito dell’economia e del turismo nazionale. Ci sono dati statistici precisi delle presenze italiane oltre confine in località turistiche sede di Casinò. La creazione di nuove strutture da gioco, può quindi contribuire positivamente a rafforzare il turismo e l’economia di una Regione o di uno stato (nel nostro caso). Bisogna dunque mettere a frutto tutte le potenzialità turistiche offerte da un nuovo Casinò e cioè promuovere pacchetti di soggiorno forfettari che includono attività sportive, culturali, curative e appuntamenti gastronomici. Ovvero un programma di intrattenimento completo per soddisfare colui che prima di tutto è un turista e solo in secondo luogo un giocatore.
