Dopo l’iniziale euforia, cresca a Mondaino l’apprensione per le condizioni di Eleonora Calesini, la studentessa 21enne recuperata lunedi’ sera dopo 42 ore dalle macerie di un edificio crollato a L’Aquila.
La ragazza e’ in coma farmacologico all’Ospedale di Teramo sotto costante osservazione. Lo schiacciamento a cui i suoi arti sono stati sottoposti ha creato gravi danni al suo fisico.
FONTE: NEWSRIMINI.IT
Il terremoto l’ha svegliata di soprassalto nel cuore della notte. Eleonora Calesini ha provato a scappare correndo in corridoio verso le scale, poi tutto è crollato, sprofondando nel seminterrato tra la polvre e i calcinacci
Eleonora Calesini, la giovane di Mondaino, in provincia di Rimini, salvata dopo 42 ore di agonia sotto le macerie, ha detto di essere sopravvissuta al sisma perché magra. “Per questo mi sono salvata, incastrandomi miracolosamente in una nicchia di muro”, ha spiegato la ragazza. Lo riferisce il ‘Corriere della Sera’.
Al suo arrivo in ospedale da L’Aquila, al dottor Emilio Rosa, 59 anni avrebbe raccontato: “Ho provato a scappare, sono corsa in corridoio, verso la porta, le scale, poi tutto è crollato”. Quindi l’inferno: “Ero sprofondata nel seminterrato ma ero cosciente, anche se piena di polvere e sommersa dai calcinacci”.
Eleonora, che è audiolesa ed ha una protesi uditiva nell’orecchio, prima del terremoto studiava cinema all’Accademia dell’Immagine dell’Aquila e diceva di voler “viaggiare per tutta la vita, aiutare gli altri, magari andare in Africa a dare una mano nelle missioni”. Ma, adesso crede che “non sarà più lo stesso”.