Emilia-Romagna, accelerare le indagini sulla strage di Suviana: la Regione chiede giustizia rapida

Le autorità regionali dell’Emilia-Romagna esprimono una forte richiesta di accelerare le indagini sulla tragica strage avvenuta alla centrale idroelettrica di Bargi, situata sul lago di Suviana, nell’Appennino bolognese. Questo drammatico evento ha sconvolto non solo le vittime, ma l’intera comunità, che continua a fare i conti con il dolore e il bisogno di giustizia.

Giovanni Paglia, assessore regionale al Lavoro, ha sottolineato l’urgenza di un intervento rapido durante un’assemblea delle Rappresentanze Sindacali Unitarie (Rls) di Filctem e Fiom Cgil, tenutasi a Castiglione dei Pepoli. Il 10 aprile, infatti, segna l’anniversario di quella tragedia che ha tolto la vita a numerosi lavoratori, un evento che ancora oggi pesa sulle famiglie e sulle comunità coinvolte. “Le situazioni sono complesse da un punto di vista oggettivo, ma non possiamo ignorare che chi ha subito un lutto, e l’intera comunità che si stringe attorno a loro, ha diritto a vedere applicata la giustizia in tempi rapidi”, ha dichiarato Paglia, esprimendo la ferma volontà della Regione di ottenere risposte veloci e chiare.

Il ricordo come spinta per l’azione

“Quello che dobbiamo fare, oggi più che mai, è usare il ricordo di questa tragedia come un motore per agire con determinazione e responsabilità”, ha continuato l’assessore. “Dobbiamo lavorare quotidianamente per garantire la sicurezza dei lavoratori e delle lavoratrici della nostra regione e di tutto il Paese. Questo è il nostro impegno, affinché eventi come questo non si ripetano più.”

La Regione Emilia-Romagna ha quindi ribadito l’importanza di un’azione costante in materia di sicurezza sul lavoro, con l’intento di prevenire ulteriori tragedie. Il caso di Suviana continua a essere un simbolo del lavoro da fare per proteggere chi opera in condizioni di rischio, ed è destinato a rimanere un punto di riferimento per le politiche di sicurezza sul lavoro in tutta Italia.