Emilia-Romagna, oli esausti usati illegalmente per produrre biodiesel: maxi blitz contro rete criminale ambientale

L’Emilia-Romagna è al centro di una vasta operazione condotta dai Carabinieri per la Tutela Ambientale, che ha portato alla scoperta di un traffico illecito di oli vegetali esausti utilizzati nella produzione di biodiesel. Le indagini, coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia e Antiterrorismo della Procura di Bologna, hanno rivelato l’esistenza di una vera e propria organizzazione criminale con base in Campania, ma operativa anche sul territorio regionale e in altre aree del Paese.

All’alba di oggi, oltre 100 militari sono stati impegnati nell’esecuzione delle misure cautelari emesse dal Gip del Tribunale felsineo. L’organizzazione, attraverso società formalmente autorizzate alla raccolta degli oli esausti, avrebbe creato un sistema parallelo e fraudolento, traendo ingenti profitti dalla rivendita di un rifiuto che, se trattato regolarmente, è prezioso per il settore delle energie rinnovabili.

Il meccanismo illecito coinvolge anche il territorio emiliano-romagnolo, dove sarebbero state attive alcune delle società usate per raccogliere, stoccare e movimentare gli oli vegetali destinati alla raffinazione. Secondo gli inquirenti, l’obiettivo era bypassare controlli ambientali e normative sul trattamento dei rifiuti, trasformando scarti in carburante “verde” attraverso canali non autorizzati.

La portata dell’operazione dimostra quanto il settore della bioenergia sia diventato terreno fertile per le infiltrazioni criminali. Con il valore crescente dei combustibili alternativi, i rifiuti organici come gli oli esausti rappresentano una risorsa strategica su cui le organizzazioni cercano di mettere le mani, spesso a scapito dell’ambiente e del mercato legale.

Gli inquirenti ora dovranno ricostruire la rete completa dei flussi illeciti e accertare le responsabilità penali dei soggetti coinvolti. I dettagli saranno resi noti nelle prossime ore dalla Procura di Bologna, che ha assunto il coordinamento dell’intero impianto investigativo.