300 tra pecore e capre uccise dai lupi nel 2014 in Emilia Romagna. Sono i numeri forniti dalla Coldiretti regionale. Gli attacchi riguarderebbero per il 90% delle aziende che allevano ovicaprini. “Agli animali uccisi si aggiungono – precisa Coldiretti – i danni indotti dallo spavento e dallo stato di stress provocato dagli assalti, con ridotta produzione di latte e aborti negli animali sopravvissuti.”
La presenza dei branchi dei lupi starebbe scoraggiando le attività di allevamento. Gli assalti di cui sono vittime pecore e capre, sono sempre più frequenti, anche in provincia di Rimini. Secondo la Coldiretti Emilia Romagna bisogna intervenire con decisione per tutelare gli allevatori e le specie coinvolte.
Secondo Coldiretti “è necessario cominciare ad operare sul fronte indicato da Ispra (istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale) per evitare l’estinzione della specie lupo e cioè mettere in piedi rapidamente misure per la cattura e la sterilizzazione dei capi non appartenenti alla specie canis lupus e, nel caso questo non fosse possibile, bisognerà pensare anche di portare la raccomandazione dell’Unione europea di salvaguardare prioritariamente il lupo fino all’estrema conseguenza dell’abbattimento degli ibridi”,
