Emilia-Romagna terza regione in Italia per il Turismo Dop

L’Emilia-Romagna si classifica terza tra le regioni italiane per turismo Dop, ossia il turismo legato alle esperienze eno-gastromiche offerte dai prodotti Dop e Igp considerati veri e propri ambasciatori della qualità della vita.

E’ quanto emerge dal primo Rapporto nazionale della Fondazione Qualivita sul legame tra Indicazioni Geografiche e turismo nei territori italiani presentata a Bruxelles.
L’Emilia-Romagna, spiegano dalla Regione si piazza alle spalle di Veneto e Toscana, e davanti alla Lombardia: secondo la ricerca, i prodotti che hanno contributo a creare più azioni e strategie sul territorio sono il Parmigiano Reggiano Dop, il Prosciutto di Parma Dop, la Piadina Romagnola Igp, la Coppa, la Pancetta e i Salumi piacentini Dop.
La ricerca, in particolare, mette in luce, la sinergia tra agricoltura, turismo e la cosiddetta ‘Dop Economy’ e come questo rappresenti un modello virtuoso di sviluppo, capace di generare valore economico tra visite a cantine, caseifici, frantoi e aziende agricole, degustazioni, itinerari culturali legati alla tradizione alimentare del territorio, attività didattiche e laboratori legati alla produzione artigianale che vedono sempre più protagonisti i 44 prodotti Dop e Igp emiliano-romagnoli.
“Questo successo – osserva l’assessore regionale all’Agricoltura, Alessio Mammi – è frutto della combinazione vincente che caratterizza il nostro territorio: filiere agricole robuste e di qualità, un’offerta turistica consolidata e, soprattutto, l’impegno fondamentale dei nostri Consorzi di tutela, nel valorizzare e promuovere prodotti unici al mondo.
Parliamo di un modello virtuoso – aggiunge – in grado non solo di generare valore economico per le comunità che oggi alla produzione alimentare si attesta attorno ai 37 miliardi, ma anche di rafforzare l’identità culturale dei luoghi e soddisfare la crescente richiesta di un turismo esperienziale e consapevole”.
In modo da “consolidare ulteriormente questo modello – conclude Mammi – in autunno organizzeremo i primi Stati generali delle Dop e Igp dell’Emilia-Romagna, assieme a Qualivita, un importante appuntamento di confronto e pianificazione.
Coinvolgeremo l’intera filiera, dai produttori ai Consorzi, dagli operatori turistici alle istituzioni, con l’obiettivo di definire nuove strategie condivise e rafforzare le sinergie”.

Ansa