Gli estremisti dicono che non c’è spazio per un terzo polo perché non lo vogliono. E’ chiaro.
I bipolaristi dicono che non c’è un terzo polo perché non lo vogliono. E’ chiaro.
I figli del PCI e i figli dell’Msi dicono che un terzo polo non c’è perché non lo vogliono. E’ chiaro.
Gli odiatori della Prima Repubblica dicono che il terzo polo non c’è perché non lo vogliono. E’ chiaro.
Gli odiatori dei socialisti, dei liberali, dei popolari, del riformismo, dicono che non c’è il terzo polo perché non lo vogliono. E’ chiaro.
Tutti costoro tifano per leggi elettorali che tendono a espellere preventivamente un terzo polo perché non lo vogliono. E’ chiaro.
Nessuno di questi vuole una legge proporzionale alla tedesca perché il terzo polo non lo vogliono. E’ chiaro.
Nessuno di questi vuole una legge con doppio turno alla francese perché un terzo polo non lo vogliono. E’ chiaro.
Ma nonostante tutto e tutti questi, nonostante una legge elettorale che premia gli estremi e gli estremisti, nonostante un sistema che premia i talk televisivi fatti di curve estreme, alle elezioni politiche un Terzo Polo è esistito.
Ha preso quasi il 10 in Italia e più del venti nella città più europea e occidentale d’Italia:Milano.
Aveva preso circa un 20 anche a Roma un anno prima.
Si poteva costruire da lì.
Si poteva pensare anche ad una relazione con un altro 10 per cento che sta di là o di qua, dipende, Forza Italia, che potrebbe essere un Polo Terzo rispetto ai Salvini e alla gioventù meloniana, chissà.
Ma insomma, almeno un 20 per cento degli elettori italiani, non somiglia molto a chi piace stare in curva.
Quindi gli elettori ci sono per un Polo che è terzo ma può anche ambire al secondo o primo posto.
Come in Europa, non in Burundi, ad esempio.
Non sarà forse più banale il motivo del fallimento del Terzo Polo?
Tipo non so, l’ incompatibilità dell’estremismo egocentrico, cervellotico, irrazionale, respingente, dei leaders di un Polo che per definizione dovrebbe essere razionale, responsabile, aperto, accogliente?
Sarà o non sarà?
Renzi si è arreso, ha pronunciato il “rinunciamento” per l’accodamento.
E va bene, io lo rispetto.
Calenda va in televisione, sapendo di averla fatta grossa alle europee, con la faccia del bambino che adesso promette di essere più buono.
Poi ci sono le seconde e le terze file che si ribellano. Ma che per ego non sono secondi a Renzi e Calenda.
Così non va. E’ chiaro.
Però’ la domanda è questa: non c’è un potenziale Terzo Polo riformista o non ci sono leader all’altezza di un Macron, uno Starmer o di un Glucksmann?
La seconda che ho detto.
Ah, chi ha abbandonato il campo, con tutto il rispetto, non dica che va via perché il campo non c’è. Va via perché non c’è stato lui.
Concludendo.
I figli di Berlusconi mi sono sembrati più lucidi di tutti. Ultimamente.
Può significare niente oppure qualcosa.
Chissà?
Ma non voglio farla lunga adesso. Ci torneremo.
Vedo questo. C’è chi vede e vuole una Forza Italia diversa e c’è un campo abbandonato.
E c’è chi vede la Schlein prossimo Presidente del Consiglio… mamma mia!!!
Chi vivrà vedrà.
Sergio Pizzolante