FIAT: MARCHIONNE, OPPORTUNO TAVOLO GOVERNO-SINDACATI

”Concordo sull’opportunita’ di un incontro con il Governo italiano e con il Sindacato, che si potra’ tenere appena sara’ possibile ipotizzare una concreta definizione delle trattative in corso”. E’ il contenuto della lettera inviata dall’amministratore delegato di Fiat, Sergio Marchionne, al ministro dello Sviluppo Economico, Claudio Scajola, e riportata oggi da un comunicato del Ministero.

Arriva quindi da Marchionne, si legge nella nota del Ministero, ”piena disponibilita’ ad incontrare Governo e Sindacati appena sara’ possibile ipotizzare una definizione delle trattative in corso con Opel, che intendono assicurare una prospettiva industriale al sistema automobilistico italiano”. La lettera dell’amministratore delegato di Fiat al ministro arriva in risposta alla missiva inviatagli nei giorni scorsi dallo stesso Scajola, nella quale si sottolineava la centralita’ delle fabbriche italiane e si preannunciava la convocazione di un tavolo per fare il punto sulle strategie industriali dell’azienda. ”La ringrazio – scrive Marchionne a Scajola – per le parole di apprezzamento nei confronti delle iniziative che stiamo portando avanti negli Stati Uniti e in Europa, che intendono assicurare una prospettiva industriale anche al sistema automobilistico italiano, al di la’ della grave crisi che ha colpito il settore automotive in tutto il mondo”

DOMANI DA TUTTA ITALIA TUTE BLU A TORINO
TORINO – Gli operai di tutti gli stabilimenti italiani della Fiat saranno domani a Torino per partecipare alla manifestazione nazionale indetta da Fim, Fiom, Uilm e Fismic. Sfileranno dietro allo striscione ‘Da Nord a Sud la Fiat cresce solo con noi’ per chiedere garanzie sul futuro delle loro fabbriche. Il corteo partira’, intorno alle 9.30, da un luogo simbolo, la porta 5 delle Carrozzerie di Mirafiori, e raggiungera’ la palazzina del Lingotto, sede del gruppo, dove terranno i comizi i quattro segretari generali nazionali dei sindacati metalmeccanici. Con i lavoratori della Fiat ci saranno quelli delle altre aziende del gruppo, Iveco, Cnh, Comau e delle fabbriche dell’indotto. A Torino arrivera’ un treno speciale da Pomigliano e e 50 pullman dagli altri stabilimenti. Sfileranno con le tute blu il sindaco di Torino, Sergio Chiamparino, l’assessore all’Industria della Regione Piemonte, Andrea Bairati, il presidente della Provincia, Antonio Saitta, il presidente della Regione Campania, Antonio Bassolino e del Consiglio regionale campano, Sandra Lonardo, il presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola.

IL 23 MAGGIO MANIFESTAZIONE A TERMINI IMERESE
Il coordinamento delle Rsu di Fim Fiom e Uilm della Fiat e delle aziende dell’indotto hanno deciso di organizzare una manifestazione a Termini Imerese per sabato 23 maggio in risposta all’ipotesi di chiusura della fabbrica prevista nell’ambito delle trattative tra il Lingotto e la Opel. Il coordinamento chiamerà a raccolta i sindaci del comprensorio e la cittadinanza per partecipare al corteo che sfilerà per le strade della città. Tra Fiat e indotto i lavoratori impegnati nella produzione sono oltre duemila. In preparazione della mobilitazione sono previste assemblee nelle fabbriche lunedì, mercoledì e venerdì della prossima settimana. Altre iniziative sono in programma per l’ultima settimana di maggio. Domani una delegazione di Termini Imerese parteciperà alla manifestazione di Torino e sfilerà con uno striscione. “Il coordinamento delle Rsu – spiegano Fim Fiom e Uilm – ha deciso di proseguire con le iniziative di lotta in difesa della fabbrica e dei lavoratori”.


LA RICHIESTA DEI SINDACATI

La manifestazione di domani a Torino, dove ”sono attesi lavoratori degli stabilimenti del gruppo Fiat di tutta Italia e delle aziende dell’indotto”, servira’ a richiamare l’attenzione ”sui gravi problemi del settore automotive, tutt’altro che in via di soluzione”. Lo affermano in una nota congiunta Fiom, Fim, Uilm e Fismic, che invocano un tavolo di confronto con il governo e l’azienda. I problemi del settore, proseguono, ”sono aggravati dal massiccio e continuo utilizzo di cassa integrazione ormai prossima, in numerose realta’, ad esaurirsi lasciando spazio ai licenziamenti”. Per questo e’ necessario convocare ”immediatamente un tavolo presso il Governo con la presenza delle organizzazioni sindacali, della conferenza delle Regioni e del Gruppo Fiatallo scopo di discutere le azioni da mettere in campo”. Per i sindacati, ”e’ prioritario definire un piano industriale del Gruppo Fiat per i prossimi anni che preveda il consolidamento e la piena operativita’ di tutti gli insediamenti italiani”. Alla manifestazione, ricordano infine le tre sigle, sono stati invitati a partecipare le Regioni, le Province e i Comuni interessati.

GM EUROPE, OPEL HA BISOGNO PRESTITO PONTE DA 1 MLD
NEW YORK – Opel ha bisogno di un prestito ponte da almeno un miliardo di euro. Lo ha detto, in un’intervista a Bloomberg, il presidente di General Motors Europe Carl-Peter Foster, spiegando che un prestito compreso fra 1 e 2 miliardi di euro consentira’ alla societa’ di ”operare nei mesi” che serviranno per finalizzare l’accordo su Opel. Foster, infatti, si attende che entro la fine della prossima settimana arrivino 2-3 offerte per Opel: per un accordo definitivo serviranno invece alcuni mesi. Il prestito ponte dovrebbe servire a Opel proprio per continuare a operare nel corso delle trattative. Secondo Bloomberg le offerte entro la fine della prossima settimana arriveranno da Fiat e Magna. Non e’ escluso che anche Ripplewood Holding possa avanzare la propria.
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