Il disagio giovanile è un male crescente che non riguarda solo le grandi città e non risparmia neppure i piccoli borghi. Gli atti di bullismo inoltre, soprattutto quando vedono coinvolti ragazzini al di sotto dei 14 anni, rendono difficile l’intervento delle autorità in mancanza di strumenti adeguati. Tuttavia il governo italiano sta cercando di affrontare questa vera e propria emergenza con il recente decreto-legge Caivano.
La Camera ha approvato in via definitiva il Dl Caivano, con misure urgenti per contrastare il disagio giovanile, la povertà educativa e la criminalità minorile. Il provvedimento include disposizioni importanti, come il carcere per i genitori che trascurano l’obbligo scolastico, alzando il reato di dispersione a rango di delitto con la pena della reclusione fino a 2 anni.
Inoltre, il decreto rafforza la protezione dei minori. Il pm nel caso in cui l’associazione a delinquere coinvolga un minore, non necessariamente quale autore di un reato o concorrente, ma anche come vittima, deve segnalare al procuratore presso il Tribunale dei minori la situazione per l’adozione di provvedimenti.
Il Daspo urbano, che ora può essere utilizzato già dai 14 anni, amplia i luoghi e gli ambiti di applicazione, compresi gli stupefacenti.
Si mira insomma a prevenire la commissione di reati in prossimità di istituti scolastici e universitari.
Il decreto introduce altresì misure come l’ammonimento per il bullismo e per i minori al di sotto dei 14 anni che commettono gravi reati. Inoltre, vi è la possibilità di sanzioni amministrative per i genitori che non rispettano le norme.
Interessante la possibilità per il questore di proporre all’autorità giudiziaria la prescrizione sull’utilizzo e l’accesso a piattaforme informatiche, nonché possesso e utilizzo di telefoni e dispositivi elettronici.
Incluso, infine, anche il controllo parentale per i siti pornografici: un passo cruciale per proteggere i giovanissimi dall’esposizione a contenuti dannosi.
Il decreto Caivano rappresenta, almeno sulla carta, un passo avanti importante nel contrasto al disagio giovanile, responsabilizzando e valorizzando il ruolo di genitori e istituzioni.
D’altra parte solo con uno sforzo congiunto si può sperare di migliorare le cose.
Alcuni recenti fatti di cronaca che hanno riguardato la Repubblica di San Marino, fanno ben comprendere come il Monte sia tutt’altro che immune dal fenomeno.
Tutt’altro che azzardato allora guardare con attenzione alle novità introdotte dai nostri vicini.
David Oddone
(La Serenissima)