Si chiama ”Operazione Camaleonte”. La Guardia di Finanza di Piacenza ha arrestato ieri quattro persone, tre magrebini e una pugliese di 22 anni, residente sul Titano, dove è titolare di una ditta che commercia in abbigliamento e che ora deve rispondere di riciclaggio. Indagati anche due funzionari (un uomo e una donna) di una fiduciaria sammarinese, due titolari di una nota concessionaria di Rimini e il padre della ragazza. Quest’ultimo, proprietario a Misano di un’altra azienda di maglieria, secondo gli investigatori sarebbe legato alla Sacra Corona Unita. La Finanza di Piacenza ha lavorato due anni ed ha ricostruito il gruppo composto da 19 persone e sequestrare fino a 27 chili di cocaina, un chilo e mezzo di eroina e quasi 200 grammi di hashish. Oltre a due immobili, auto, furgoni, moto e quasi mezzo milione di euro in contanti. Auto targate San Marino! Dove avveniva il riciclaggio vero e proprio. Infatti, secondo la finanza, era la fiduciaria sammarinese (controllata da una banca sammarinese) ad acquistare, tramite la concessionaria di Rimini, auto di grossa cilindrata che passava poi in leasing alla ditta della ragazza. Lei, infine, le cedeva ai magrebini. Passaggi che avvenivano sempre in contanti, da qui sono scattate le manette. Molte le perquisizioni fatte dalle Fiamme Gialle nella nostra zona, dove avrebbero sequestrato un mare di documentazione che potrebbe riservare altre ‘sorprese’. Intanto, hanno scoperto che la banca sammarinese che controlla la fiduciaria, custodiva sia i conti correnti della giovane e di uno dei nordafricani.
fonte: giornale.sm