Flat tax, pensioni più alte, cambia il reddito minimo. La manovra in Cdm

Il Consiglio dei ministri di questa sera sarà fondamentale per l’approvazione della manovra di bilancio. Il governo in carica ha lavorato in tempi strettissimi, considerando che le elezioni sono state lo scorso 25 settembre e l’esecutivo si è insediato appena un mese fa. La manovra dev’essere approvata entro il 31 dicembre, ciò significa che ci sarà poco più di un mese per le Camere per studiare il provvedimento. “Facciamo una conferenza stampa” dopo che l’abbiamo approvata, ha dichiarato il presidente del Consiglio Giorgia Meloni, uscendo dalla Camera, a chi gli questo pomeriggio gli ha domandato se si fosse trovata un’intesa sulla manovra.

Reddito di cittadinanza

Il 2023 sarà “un anno transitorio nel quale tutte le persone in difficoltà saranno tutelate e chi è in grado di lavorare, invece, avrà una riduzione dei mesi di sostegno. Dal 2024 rivedremo l’intero sistema lavorandoci su per garantire pieno sostegno ai bisognosi e inserire nel mondo del lavoro chi invece è in grado di lavorare“, ha detto Giovanbattista Fazzolari, sottosegretario con delega all’attuazione del programma di governo, arrivando a Palazzo Chigi per il Cdm. Quindi, Fazzolari ha aggiunto che l’assegno del reddito di cittadinanza per gli occupabili nel 2023 sarà ridotto “da 12 a 8 mesi“. Dal Consiglio dei ministri sarebbe emerso che lo stop non sarebbe solo per gli occupabili. Dal 1 gennaio 2024 il reddito di cittadinanza pare venga abrogato per tutti, occupabili e non, per essere sostituito out da una nuova riforma, “perché serve un cambiamento a 360 gradi“, hanno spiegato fonti di governo all’Adnkronos a Cdm in corso.

Riforma delle pensioni

Dal Consiglio dei ministri è emerso anche che sarebbe allo studio una soluzione ponte per un anno per superare la legge Fornero. Sarebbe prevista, quindi, l’introduzione di quota 103 ma solo per il 2023, che porterebbe all’introduzione dell’età pensionabile a 62 anni di età con 41 anni di contributi all’attivo. Anche “opzione donna” cambia con l’introduzione del calcolo contributivo. In questo modo, le lavoratrici potrebbero ottenere un trattamento pensionistico con requisiti notevolmente ridotti. Da fonti di governo durante il Cdm in corso emerge che “opzione donna” viene prorogata di un anno, ma potrebbe essere legata al numero di figli: si esce a 58 anni con due o più figli, a 59 se si ha un solo figlio. Inoltre, dovrebbe essere inserita nella manovra anche l’aumento delle pensioni minime da 523 euro a circa 600 euro.

Riforma fiscale

Fonti del governo hanno spiegato all’Adnkronos che questa sera il Cdm potrebbe dare il via libera all’estensione della flat tax fino ai redditi pari a 85mila euro per le partite Iva. Ci sarebbe anche una flat tax incrementale al 15% per i lavoratori autonomi.Ma sarebbe sul tavolo anche un innalzamento del credito d’imposta dal 30 al 35% per le piccole e medie imprese per mitigare gli effetti del caro energia.


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