(ANSA) – ROMA, 28 MAG – “L’esclusione dai Mondiali? Il calcio
insegna che nessuna partita è scontata, questo è l’insegnamento
che mi porterò dietro!. Così Alessandro Florenzi, parlando da
Coverciano, dove si trova da ieri in ritiro per preparare i
prossimi impegni della Nazionale, la sfida contro l’Argentina a
Wembley e quelle della Nations League.
“Fossimo usciti a marzo in un’ipotetica finale contro il
Portogallo sarebbe stato diverso, con tutto il rispetto per la
Macedonia che non è al nostro livello – ha proseguito il jolly
-. Dopo quella sconfitta ho più che mai capito che tutte le
partite vanno giocate come fossero finali. Anche se poi a
Palermo quella sera l’abbiamo giocata, facendo 50 tiri, mentre a
loro ne è bastato uno per segnare… Ancora oggi è difficile da
capire perché siamo usciti, durante le qualificazioni abbiamo
creato tanto, purtroppo senza concretizzare. Non ho rimpianti
per il gioco espresso, ma per aver fatto un gol in meno degli
avversari”. (ANSA).
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