Una serata di cinema all’aperto è degenerata in un’aggressione ai danni di un agente di polizia, finita ieri con la condanna dell’imputata a risarcire il danno. A scatenare il caos, il 19 maggio 2022, fu una giovane donna di origini sudamericane in evidente stato di ebbrezza che, nel tentativo di sottrarsi all’identificazione da parte delle forze dell’ordine, ha morso un poliziotto al braccio.
L’episodio si è verificato in zona via Ugo Bassi, nei pressi di un teatro tenda dove era in corso una rassegna cinematografica. Le urla provenienti dal cortile, dove la giovane stava litigando animatamente con un ragazzo, hanno allarmato i presenti, inducendo gli organizzatori a richiedere l’intervento delle forze dell’ordine temendo degenerazioni.
All’arrivo degli agenti, la situazione è apparsa subito fuori controllo. La donna, alterata dall’alcol, si è mostrata ostile fin da subito, rifiutando di fornire le proprie generalità. Quando uno dei poliziotti, un sovrintendente oggi 59enne, ha tentato di fermarla, lei ha reagito in modo violento, affondando i denti nel braccio dell’agente.
Il caso è approdato ieri in tribunale davanti al giudice Federico Casalboni. L’imputata era difesa dall’avvocato Marco Gramiacci, mentre il poliziotto si è costituito parte civile con l’assistenza dell’avvocato Daniele Valentini. La pubblica accusa era rappresentata dal PM Francesco Buzzi.
Alla luce delle testimonianze e della ricostruzione dei fatti, il tribunale ha riconosciuto la responsabilità della donna per lesioni personali e l’ha condannata a un risarcimento in favore dell’agente ferito. Un episodio che sottolinea ancora una volta le difficoltà operative affrontate dalle forze dell’ordine anche in contesti all’apparenza innocui come un evento culturale.