La protesta delle lavoratrici del call center Ingo di Forlì continua a tenere alta l’attenzione sulla questione salariale e sui diritti dei lavoratori. I dipendenti, in gran parte donne, contestano il nuovo contratto che da un mese regola la loro situazione lavorativa, denunciando una riduzione del salario senza alcuna trattativa sindacale.
Questa mattina, come già avvenuto il 3 febbraio scorso, un gruppo di lavoratori si è riunito davanti alla sede della Prefettura di Forlì per sollecitare l’intervento delle istituzioni. La modifica del contratto, firmato da Assocontract e Cisal, ha comportato il decadimento del contratto collettivo nazionale delle telecomunicazioni e una significativa riduzione delle tutele salariali e lavorative.
I sindacati, CGIL, CISL e UIL, denunciano che la riforma non è stata discussa con loro e potrebbe aprire la strada a precedenti pericolosi che minano i diritti dei lavoratori del settore. Con 150 dipendenti coinvolti, la situazione sta generando crescente preoccupazione tra i lavoratori, che chiedono una revisione della decisione e un ritorno al contratto nazionale per garantire condizioni di lavoro dignitose.