Forlì ripensa l’infanzia: un nuovo modello partecipato per i servizi 0-3 anni

Il Comune lancia una sfida ambiziosa: riprogettare da zero i servizi educativi per la prima infanzia. Con un percorso di co-programmazione aperto e condiviso, l’Amministrazione comunale vuole ridisegnare l’intero sistema 0-3 anni, mettendo al centro le reali esigenze di bambini e famiglie. L’obiettivo è chiaro: costruire un’offerta educativa moderna, flessibile e aderente alla realtà sociale di oggi.

Il progetto, coordinato dal Servizio per l’Educazione e i Giovani, è partito ufficialmente il 6 maggio con un primo incontro che ha riunito attorno allo stesso tavolo dirigenti scolastici, gestori di nidi, pediatri, rappresentanti dei servizi sociali, del Centro Famiglie e dei Comuni limitrofi. Un confronto a più voci, per dare forma a un sistema educativo che non sia solo pubblico o privato, ma davvero territoriale e condiviso.

“Vogliamo una visione completa del percorso educativo da 0 a 3 anni – ha spiegato l’assessore Paola Casara – che tenga conto delle trasformazioni della società, dei nuovi bisogni e degli stili di vita delle famiglie. Solo così possiamo offrire servizi che siano realmente di supporto e che guardino al futuro”.

Tra i temi sul tavolo: nidi più flessibili, servizi integrati con i tempi di vita e di lavoro, maggiore coinvolgimento delle imprese nel welfare aziendale e partecipazione attiva delle famiglie nella progettazione.

Il percorso è ancora all’inizio, ma Forlì sembra avere le idee chiare: costruire un sistema educativo innovativo partendo dal basso, ascoltando il territorio e promuovendo alleanze tra pubblico, privato e comunità. Una scelta strategica, che investe sulle nuove generazioni guardando al futuro con responsabilità e visione.