• Screenshot
  • Fuga maratona da quasi 200 km Scarponi trionfa da solo in Austria

    Il ciclista della Diquigiovanni Androni ha vinto per distacco la Bressanone-Mayrhofen di 248 chilometri. È il primo successo in carriera al Giro per il ventinovenne di Filottrano (Ancona), che quest’anno ha vinto la Tirreno-Adriatico. Di Luca mantiene la maglia Rosa.

     Michele Scarponi vince la sua prima tappa ad un Giro d’Italia e lo fa portando a compimento un’impresa d’altri tempi. Sul traguardo austriaco di Mayrhofer, il corridore di Filottrano (Ancona) si presenta solitario dopo aver percorso quasi 200 km di fuga.

    Gli ultimi chilometri sono stati un testa a testa tra lui ed il gruppo che dietro cercava di riportarsi sotto per favorire un’improbabile volata (visto il finale) dei soliti noti, Cavendish a parte. Ed invece il portacolori della Diquigiovanni ha continuato testa bassa ed è riuscito nel suo intento e cioè di riscattarsi dopo la prova opaca di ieri (con l’arrivo ad Alpe di Siusi) che lo aveva visto al traguardo con quasi 5’ di ritardo.

    La recente vittoria alla Tirreno-Adriatico, dunque, non era una chimera e dimostra che sono lontani i tempi bui per questo importante ciclista che ha sbagliato e pagato per aver cercato di prendere qualche scorciatoia.

    Dalla fine della squalifica di 18 mesi, però, Scarponi ha ritrovato la fiducia di una squadra – la Diquigiovanni di Savio – ed adesso sta ripagando i suoi estimatori e dando soddisfazioni ai suoi tanti tifosi. Il gruppo maglia rosa, con Di Luca che rimane saldamente al comando della corsa, ha tagliato il traguardo con 30″ di ritardo, mentre Armstrong -dopo ieri- anche oggi ha lasciato per strada altri secondi preziosi in classifica.

     

    La tappa è stata caratterizzata dalla fuga iniziata dopo 55 chilometri che ha visto protagonisti Bonnafond, Kiryienka, Gatto, Scarponi e Klostergaard. I cinque, con Scarponi lungamente maglia rosa virtuale, hanno raggiunto un massimo vantaggio di 9’38″ durante la discesa dopo il primo Gpm della giornata sul Felbertauen.

    Nella seconda salita, invece, sull’Hochkrimml, dal gruppo evade Stefano Garzelli che aveva già tentato varie volte di avvantaggiarsi in avvio di tappa, mentre Scarponi stacca Kiryienka. In cima al Gpm, il marchigiano attende il compagno di fuga mentre il varesino dell’Acqua&Sapone transita con 2’38″ sui battistrada, ma dopo aver preso 1’30″ al gruppo, che passa con oltre 4 minuti di ritardo.

    Dietro, però, iniziano a tirare Quick Step per Allan Davis e Katusha per Filippo Pozzato, mentre Petacchi recupera e si porta con il gruppo maglia rosa. Una foratura “elimina” il bielorusso ed il portacolori della Diquigiovanni rimane solo negli ultimi 25 chilometri, mentre il gruppo dietro tira a tutta per cercare di arrivare in volata portando lo svantaggio a 2’45″, ma Scarponi resiste fino alla fine.

    Domani la settima tappa, con il Giro che torna in Italia. Partenza da Innsbruck, in Austria, ed arrivo a Chiavenna, in provincia di Sondrio dopo 244 chilometri su un percorso che attraversa la Svizzera. Anche domani ci sarà da sudare: la strada è movimentata e in salita per la quasi totalità, fino al passo Maloja. Dopo il Maloja e la discesa a Chiavenna, le strade della Valtellina non offrono altre asperità. Nei pressi del lago di Como la corsa diventerà dolce.
     

    “Ieri sarei voluto andare meglio ma avevo visto che non avevo le gambe per essere con i migliori. Oggi avevo voglia di rifarmi e mi è andata bene”. Dopo la lunga fuga Michele Scarponi si gode il successo.

    Una vittoria cercata e voluta quella del corridore marchigiano della Diquigiovanni-Androni anche se a un certo punto, quando il compagno di fuga Kiryienka ha forato, il timore di non farcela c’è stato.

     “Non me n’ero nemmeno accorto – ammette – pensavo che avesse sbagliato una curva. Non sapevo cosa fare, poi ho aspettato che tornasse sotto e abbiamo collaborato prima di staccarlo”.

    La fuga di Scarponi è partita da lontanissimo “e quando mancavano 200 chilometri all’arrivo – racconta – non sapevo che pensare. Non mi sono però mai perso d’animo e ho dato il massimo per arrivare qui solo. È la mia prima vittoria al Giro, mi ci voleva proprio”.

     

    Ordine d’arrivo della 6/a tappa del 92/o Giro d’Italia di ciclismo, la Bressanone-Mayrhofen im Zillertal (Austria), di 248 km.
    1. Michele Scarponi (Ita) in 5h49’55’’ (+20’’ abbuono) (media 42,524 km/h)

    2. Edvald Hagen Boasson (Nor) a 00’32’’ (+12’’ abbuono)

    3. Allan Davis (Aus) s.t. (+08’’ abbuono)

    4. Filippo Pozzato (Ita) s.t.

    5. Matthew Harley Goss (Aus) s.t.

    6. Philippe Gilbert (Bel) s.t.

    7. Enrico Gasparotto (Ita) s.t.

    8. Michael Rogers (Aus) a 00’36’’

    9. Danilo Di Luca (Ita) s.t.

    10. Tadej Valjavec (Slo) s.t.

    11. Jackson Rodriguez (Ven) s.t.

    12. Christopher Horner (Usa) s.t.

    13. Denis Menchov (Rus) s.t.

    14. Thomas Rohregger (Aut) s.t.

    15. Eduard Vorganov (Rus) s.t.

    16. Thomas Lovkvist (Sve) s.t.

    17. Andriy Grivko (Ucr) s.t.

    18. Franco Pellizotti (Ita) s.t.

    19. Ivan Basso (Ita) s.t.

    20. Levi Leipheimer (Usa) s.t.

     

    Questa la classifica generale del Giro d’Italia dopo la sesta tappa:

     

    1. DANILO DI LUCA (LPR) in 22h11’15” alla media di 40,991 Km/h;

    2. Loevkvist (Sve) a 5”;

    3. Rogers (Aus) a 36”;

    4. Leipheimer (Usa) a 43”;

    5. Menchov (Rus) a 50”;

    6. BASSO a 1’06”;

    7. Sastre (Spa) a 1’16”;

    8. Horner (Usa) a 1’17”;

    9. PELLIZOTTI a 1’27”;

    10. Arroyo Duran (Spa) a 1’41”;

    11. SIMONI a 2’01”;

    21. CUNEGO a 3’29”;

    25. Armstrong (Usa) a 4’13”;

    34. SCARPONI a 5’23”;

    40. GARZELLI a 6’41”.
     

     

    – Classifica a punti (maglia ciclamino) –

     

    1. DANILO DI LUCA (LPR) 56 punti;

    2. DI LUCA 51;

    3. Farrar (Usa) 38.
     

     

    – Classifica GP montagna (maglia verde) –

     

    1. DANILO DI LUCA (LPR) 25 punti;

    2. Menchov (Rus) 15;

    3. SCARPONI 13.

     
    – Classifica giovani (maglia bianca) –

     

    1. Thomas Loevkvist (Sve, Columbia-High Road) in 22h11’20”;

    2. Seeldrayers (Bel) a 2’44”;

    3. Rodriguez (Ven) a 4’05”.