Una riflessione velenosa e al tempo stesso inquietante quella pubblicata ieri da Albina Perri, direttore della rivista Giallo (qui il suo profilo Facebook), sul suo profilo Facebook. La giornalista ha espresso perplessità sul recente atteggiamento di alcuni influencer nei confronti della procura di Pavia e delle indagini sulla morte di Chiara Poggi. “Io non sto capendo perché alcuni influencer (non faccio nomi) stiano iniziando a criticare la procura di Pavia e le indagini. Ho sentito parlare di ‘bimbe di Napoleone’ e di ‘indagini fuffa’ da persone che fino a ieri erano a favore dell’inchiesta. Che sta succedendo, posto che nulla è cambiato dal punto di vista delle indagini? Non voglio pensare male, ma è una piega strana, questa”, ha scritto Perri, lasciando intendere che ci sarebbe qualcosa di poco chiaro nella nuova fase investigativa.
Il caso di Chiara Poggi, giovane studentessa di Garlasco uccisa nel 2007 nella sua abitazione, ha segnato uno dei procedimenti penali più seguiti in Italia negli ultimi anni. Dopo l’arresto e il processo a suo tempo a carico di Alberto Stasi, condannato per l’omicidio, il caso è rimasto al centro dell’attenzione mediatica, tra ricorsi, indagini parallele e continue verifiche sulle prove. Nel tempo, la vicenda ha continuato a suscitare dibattiti e a essere oggetto di approfondimenti giornalistici e investigativi.
La recente riapertura delle indagini ha acceso nuove discussioni, anche fuori dalle aule giudiziarie. Ed è proprio qui che interviene Albina Perri, denunciando pubblicamente sui social atteggiamenti che definisce contraddittori rispetto al sostegno iniziale all’inchiesta. Come scrive la direttrice di Giallo, “Ho sentito parlare di ‘bimbe di Napoleone’ e di ‘indagini fuffa’ da persone che fino a ieri erano a favore dell’inchiesta”.
Il post di Perri, condiviso da molti lettori e appassionati del caso, getta ombre sulle dinamiche mediatiche e social che circondano la nuova fase dell’indagine, senza però avanzare accuse dirette, ma invitando a una riflessione su quanto stia realmente accadendo.