Gdf contro fiduciarie San Marino, la replica dei Segretari Mularoni e Arzilli

Le Fiamme gialle riminesi, ieri, hanno puntato fortemente il dito dalle pagine de L’Informazione contro il sistema bancario di San Marino, a loro dire troppo permissivo. Secondo i finanzieri “le associazioni mafiose, in particolare da un anno a questa parte, hanno cominciato a ad investire il denaro in un certo modo, anche per via della stretta italiana sull’antiriciclaggio.
Abbiamo infatti notato che nell’ultimo anno si sono moltiplicati a dismisura gli acquisti di beni nel riminese attraverso fiduciarie del Titano. Fiduciarie naturalmente anonime”.
Oggi sull’argomento interviene il segretario per gli affari esteri Antonella Mularoni, che replica così agli uomini guidati dal colonnello Gianfranco Lucignano: “Nella ricostruzione della finanza, ci sono diverse inesattezze. In ogni caso è intenzione andare a fondo su questo tipo di segnalazioni e valuteremo se e quali provvedimenti prendere e cosa fare”.
Più sulla difensiva il segretario all’industria e commercio Marco Arzilli, che sta lavorando sulla piena attuazione della legge sulla vigilanza delle società. “C’è un forte controllo da parte nostra sulle immobiliari -sottolinea Arzilli -il nostro è un sistema trasparente e le nostre norme sull’antiriciclaggio sono più restrittive che in Italia. Il sistema funziona e questo governo vuole che funzioni: sono le stesse aziende sane che ce lo chiedono. Questi attacchi sono ingenerosi e in maniera molto serena dimostreremo che la guardia di finanza riminese si sta sbagliando. La situazione è sottocontrollo”.
L’Informazione di San Marino