Giovanardi propone un test antidroga per i parlamentari. Ma c’è la solita scappatoia: non sarà obbligatorio

Lo annuncia il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Carlo Giovanardi. Esame immediato delle urine disponbile al dipartimento per le politiche antidroga. Intanto il Codacons raccoglie firme per una legge che prevede test per deputati, senatori, ministri e amministratori di Regioni, Province e Comuni

Roma, 3 novembre 2009 – Da lunedì 9 a venerdì 17 novembre i parlamentari italiani potranno sottoporsi volontariamente a un drug test immediato sulle urine. Lo comunica Carlo Giovanardi spiegano che il dipartimento per le politiche antidroga della presidenza del Consiglio dei Ministri a Roma, in via della Vite sarà a disposizione dei parlamentari che intendono sottoporsi al test.

 

Il Dipartimento potrà anche fornire l’indicazione delle strutture specialistiche accreditate presso le quali è possibile effettuare un ulteriore test di riscontro sul capello.

 

Oggi il Codacons ha lanciato in 100 città italiane una raccolta firme per presentare una legge che preveda che parlamentari nazionali, componenti del governo e amministratori di Regioni, Province e Comuni siano sottoposti a test antidroga e di cultura generale.