“Riconoscere il pieno diritto di tutti gli Stati membri a esporre anche simboli religiosi all’interno dei luoghi pubblici o delle sedi istituzionali, laddove tali simboli siano rappresentativi della tradizione e dell’identità di tutto il Paese e dunque elementi unificanti dell’intera comunità nazionale, rispettosi dell’orientamento religioso di ciascun cittadino”.
È stata presentata oggi al Parlamento europeo una dichiarazione scritta che prende spunto dalla recente sentenza della Corte europea dei diritti dell’uomo sulla presenza del crocifisso nelle aule scolastiche italiane. La dichiarazione (che per diventare pronunciamento ufficiale dell’Assemblea deve raccogliere entro tre mesi le firme della metà più uno dei 736 eurodeputati) afferma che “l’esposizione del crocifisso e di altri simboli religiosi nelle aule scolastiche, nei tribunali, negli uffici pubblici” rappresenta “una consuetudine e una tradizione propria di molti Paesi europei”.
Il documento sostiene inoltre che l’esposizione di simboli della fede cristiana o di altre religioni non intende costituire una imposizione circa la libera scelta religiosa di ogni individuo né un “riferimento catechetico”.
FONTE: www.ilrestodelcarlino.it