Giudiziaria. Caso Cunsolo. Il danneggiamento al Museo Filatelico, la condanna in primo grado e la probabile prescrizione in appello

Si è concluso con la riserva di decisione del giudice Renato Bricchetti il processo d’appello relativo al caso di Antonio Cunsolo, imputato per il danneggiamento di alcune mattonelle nel cantiere del Museo Filatelico e Numismatico di San Marino nell’estate del 2019.

Il 16 dicembre 2022, il Commissario della Legge Simon Luca Morsiani aveva condannato Antonio Cunsolo alla multa a giorni per 30 giorni pari a 900 euro, oltre al pagamento delle spese processuali e di una provvisionale di 2.000 euro a favore della parte civile Titan Pav S.r.l., difesa dall’avvocato Luca Biagioli.

I fatti contestati riguardavano la rottura di 25 mattonelle già posate, nonché il danneggiamento di un taglia piastrelle e di un flessibile nel cantiere del Museo. Nel corso del dibattimento erano stati ascoltati diversi testimoni, tra cui gendarmi intervenuti all’epoca dei fatti, per ricostruire la vicenda.

L’avvocato Luca Biagioli, legale della Titan Pav S.r.l., ditta subappaltatrice dei lavori di pavimentazione, si era detto soddisfatto della sentenza di primo grado, sottolineando come il processo avesse garantito ampio contraddittorio e il diritto alla difesa.

Durante l’udienza di ieri in appello, il Procuratore del Fisco Giorgia Ugolini ha evidenziato l’intervenuta prescrizione del reato, maturata il 16 aprile 2023. Una circostanza della quale ha preso atto anche la parte civile costituita.

L’avvocato Michela Ottaviani, difensore di Cunsolo, ha richiesto in via principale l’assoluzione per mancanza di prove, mentre in via subordinata ha sollevato a sua volta l’intervenuta prescrizione.