Filippo Cocco, noto avvocato penalista del foro di Rimini vince ancora ed anche questa volta si tratta di un caso importante.
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Il caso riguarda l’allievo della Guardia di Rocca a cui una donna sottrasse l’arma con cui si suicidò dopo aver visto il compagno esanime e suicida. Il fatto avvenne in un laboratorio di falegnameria a Galazzano il 26 maggio 2017
La pistola, una Glock calibro 9, era stata sfilata dalla donna direttamente dalla fondina del giovane allievo senza che questo potesse fermarla, anche nella colluttazione che ne scaturì, poco prima che la stessa facesse partire il colpo mortale.
Oggi in aula è stata simulata la sottrazione dell’arma dalla fondina ed è stato provato che, compiendo alcune manovre precise, l’arma può essere sottratta da terze persone. E’ caduta quindi l’accusa di colposa omissione di cautele nella custodia delle armi, quindi l’allievo è stato assolto per insufficienza di prova. Dello stesso parere anche il Procuratore del Fisco Cesarini.