Diceva “è il figlio che non ho mai avuto”, ma in verità ci andava a letto. L’educatrice38enne di Torino accusata di avere avuto rapporti sessuali con uno dei minorenni che vivevano in comunità è finita sotto processo e in aula sono arrivati i messaggi hot che la donna scriveva al ragazzino: “Ti desidero”, “È stato bellissimo”, “Ti voglio”.
Sms più che espliciti, conditi anche da fotografie hard, che ora sono all’attenzione del giudice.
L’educatrice, nonostante il “carteggio” con il teenager parli chiaro, continua a negare ogni accusa, professandosi innocente. Il suo legale, come riportato da La Stampa, spiega: “La mia assistita chiarirà la sua posizione, quando verrà sentita dal giudice”.
Il loro rapporto proibito, da amanti, sarebbe iniziato a luglio 2014 e si sarebbe prolungato per tre anni, fino all’agosto del 2017. Peraltro, la 38enne era anche riuscita a ottenere l’affido del 13enne, così da poter trascorrere più tempo in sua compagnia. Solo un anno fa il giovane è crollato, raccontando tutto ai colleghi – increduli – della donna. Quindi la denuncia e il processo, che chiarirà la vicenda. Il Giornale.it