Grande festa di chiusura scuole dell’Infanzia – comunicato stampa di Benedetta MASI

Venerdì 19 giugno chiudono le scuole dell’infanzia per le vacanze estive. Com’è tradizione si festeggia la fine dell’anno scolastico con una grande festa che coinvolge genitori e amici quali spettatori dello spettacolo messo in scena dai bimbi di cinque anni che a settembre frequenteranno la scuola elementare.

 

La preparazione dello spettacolo impegna maestre e bambini per alcuni mesi e il tema scelto è sempre in linea con il percorso didattico della scuola. A Domagnano, come in altre scuole della repubblica, un tema riscoperto e mai abbandonato sono le tradizioni istituzionali e folcloristiche di San Marino. È forte la consapevolezza del ruolo fondamentale della scuola nell’educare e crescere i cittadini e i governanti di domani: solo da un forte attaccamento alla tradizione può nascere il desiderio di tutelare un organismo vivente quale è un Paese, la sua reputazione, il suo futuro.

 

La festa quest’anno ha messo in scena un piccolo e meraviglioso Palio delle balestre, con tamburini, sbandieratori, balestrieri e un corteo di damigelle. Con costumi su misura cuciti dalle nonne più abili, piccole balestre con piccoli passaduro, bandiere dei castelli dipinte dai bambini e tamburi colorati.

 

APERTURA DELLA FESTA – 3 Giugno 2009

“Dame e Cavalieri, Graditi Ospiti

a voi il benvenuto per essere intervenuti così numerosi alla nostra festa.

Speriamo di farvi vivere un momento entusiasmante, come quelli che noi, bambini e maestre, abbiamo vissuto nel creare per voi oggi questa atmosfera Medievale.

Abbiamo scoperto, conosciuto, con gli occhi dei bambini, un periodo storico fondamentale per la cultura, le tradizioni e il folclore del nostro paese. Ci siamo sentiti cittadini sammarinesi, reso chi non lo è parte integrale della nostra comunità. Questa festa è la bella conclusione di un Progetto Didattico Triennale che ha cercato di avvicinare i bambini alla cultura del nostro paese e di renderli coscienti di esserne parte attiva.

Un viaggio attraverso i simboli della nostra Repubblica: l’Inno, la Bandiera, i Castelli, le Leggende, fino a conoscere le alte cariche gli Eccellentissimi Capitani Reggenti e da loro essere invitati a Palazzo Pubblico. Credo ciò dimostri quanta considerazione ci sia per i nostri bambini oggi.

 

Quanto fascino, visitare insieme agli amici a scoprire persone e luoghi meravigliosi del nostro paese. Le Guardie Nobili e le Guardie di Rocca con le loro stupende divise, le mura con i loro merli, la suggestiva passeggiata iniziata con la salita in funivia per  poi incamminarsi nelle strette vie del centro, le scalinate per giungere al Giardino degli Orti Borghesi, la fontana con i suoi allegri zampilli, la Statua della Libertà, la Basilica del Santo, le salite e le discese per giungere alle Torri e vedere lassù in alto la Piuma di Struzzo.

Con la fantasia, le antiche armi chiuse nelle teche, sono state nelle loro mani, e loro da quelle strategiche postazioni erano pronti a difendere il Castello e rinchiudere il nemico nelle prigioni. Che paura percorrere il Passo delle Streghe e che meraviglia godersi il panorama, vedere com’era lontano e piccolo il nostro Domagnano. Che bella la passeggiata nel verde, forse la stessa fatta tante volte da Marino e l’Orso.

 

Vi lascio immaginare lo stupore, l’interesse, la gioia provata quando nella suggestiva Cava dei Balestrieri i bambini hanno compreso di poter tirare con la Balestra, caricare il Passaduro, sventolare la bandiera degli Sbandieratori e suonare come veri Tamburini.

Le astratte immagini dei libri e dei video erano diventate realtà e protagonisti eravamo proprio noi. I laboratori ci hanno poi impegnati nella costruzione di particolari per arricchire i costumi Medievali, scarsellini e coroncine. Abbiamo costruito tamburi e bandire con i simboli dei nove castelli. Tutto ciò ha emozionato i nostri bambini, li ha catturati più di un videogioco e per questo ringraziamo tutti coloro, davvero tanti, che hanno collaborato per rendere possibile questa meravigliosa esperienza.

E credo poter dire, scusate la presunzione, che ogni bambino ricorderà questo come: “momento magico della vita”.

Bando alle ciance, spero che questo saggio, pardon, Palio non perfetto nella sua coreografia, semplice come i bambini lo sono, vi faccia vivere, in parte le emozioni che noi abbiamo provato nel prepararlo.”

                                                                              

I nostri fanciulli sono cresciuti,

porgiamogli ora i nostri saluti,

ad attenderli la scuola elementare,

la loro bravura vogliamo premiare.

E per farlo occasione sia questa

Dame e Cavalieri inizi la festa!