Grazia temporanea per Charlie? Guanti bianchi per la stampa? Due pesi e Due misure da parte dell’UFFICIO INDUSTRIA?

Sembra che ce l’abbiano fatta anche stavolta…ma non credo! Anche se il potere burocratico e politico si potrebbe prestare a giochi beceri e immondi, ci siamo noi che non siamo in vendita. Ma questo lo sanno ed è per questo che ci hanno sempre attacccato.

Dobbiamo leggerci bene la legge sulle concessioni, sospensioni e le revoche delle licenze, poi potremo davvero sferrare un attacco ben assestato…e, se fosse vero quello che ”annusiamo” saremmo inclementi e cambieranno molte cose, probabilmente anche la nostra linea editoriale.

I fatti. Il solito giornale, che a noi piace tanto, è stato sorpreso – da un nostro collaboratore – a contravvenire la legge sulle concessioni delle licenze; ovvero opera in un ufficio, che è anche residenza – questo è un altro gravissimo abuso che a quanto pare, seppur già scritto, l’Ufficio Anagrafe se ne frega – dove sono state eseguite delle modifiche senza un progetto edilizio approvato; nella sostanza è stato chiuso un terrazzo e la redazione è stata fatta proprio li, sul terrazzo chiuso. Quindi abuso edilizio in pieno su di un ufficio dove ha sede proprio la redazione di questo quotidiano.

L’altra cosa che abbiamo scoperto e che, in spregio a tutte le normative sull’editoria, questo giornale STAMPA il proprio quotidiano, peraltro poco diffuso, STAMPA IN PROPRIO, quando ha la licenza per la stampa presso terzi. Non è poca cosa e vi diremo perchè.

Stampa in proprio nel garage del proprietario di questo giornale. Per la stampa in proprio la legge prevede che si debba fare in un laboratorio, oppure in un locale che abbia questa abitabilità. Il garage certo non ce l’ha!

L’Ufficio Indutria, che ovviamente non se n’era accorto, riceve segnalazione scritta da un cittadino sammarinese il 2 Dicembre, si adopera quasi subito per verificare la veridicità della denuncia. Manda la Polizia Civile e la stessa conferma la segnalazione del cittadino. La legge dovrebbe prevedere per questi casi l’immediata SOSPENSIONE, ed invece l’Ufficio Industria che fa? Manda il 17 – DOPO BEN 15 GIORNI!!! -, sempre attraverso la Polizia Civile, una letterina dove si contesta l’uso difforme della propria licenza (in sostanza si opera al di fuori della propria licenza) e multa il quotidiano con 129 Euro!!!!!!.

Tutto qui direte voi? No aspettate!

Ordina anche di rimettere allo stato originario l’ufficio – sanando l’abuso edilizio – e di non stampare in proprio, ma solo come dice la licenza, ovvero presso terzi. Ma la sospensione dovrebbe servire proprio per questo, mettere a posto le cose che non andavano! Ed invece sono liberi di operare in spregio alle leggi sammarinesi con l’avallo oltretutto dell’Ufficio Competente!!!! Incredibile….ma dove siamo arrivati???

Ma come direte voi? E gli altri casi di sospensione della licenza, solo perchè magari perchè la polizia civile segnala una anomalia fisica sull’ufficio controllato!

Ma allora viene da dire che si fanno DUE PESI E DUE MISURE?

Oppure la stampa – magari anche quella più estroversa – deve essere trattata in maniera difforme ed agevolata rispetto i normali operatori? Questo non lo sappiamo per ora, quello che è certo è che andremo a fondo della questione, esaminando la legge, vedremo se l’UFFICIO INDUSTRIA, o peggio IL SEGRETARIO INDUSTRIA ARZILLI hanno commesso qualche abuso o omissione di atti di ufficio.

A noi questa cosa non va giù.

Che un Ufficio Statale possa fare cose diversi o trattamenti diversi rispetto ai casi – di cui abbiamo prove – pregressi ed alla normativa.

Se c’è uno STATO DI DIRITTO ci deve essere per tutti, e nessuno può avere scorciatoie, perchè se lo si vuole ingraziare…

Ripeto non si accusa nessuno, esamineremo attentamente gli atti e la normativa e poi vi faremo sapere.

A presto.

Il Direttore del Giornale.sm