Guanyo voleva indossare i guanti per il San Marino

Lollo, Cesena

E’ vero. Ho recuperato il libro di cui parli, Guanyo voleva indossare i guanti per il San Marino, 67 pagine fotocopiate e anonime ma -mi dicono- scritte da un certo Parchellini nel 1998, edite dalla fantomatica casa Stoallostadio e senza prezzo (perchè non indicato). Speriamo non venga riscoperto, ristampato e rivalutato tipo Tre metri sopra il cielo, sarebbe troppo. Credo che all’epoca venisse via con un caffè borghetti. Parchellini, evidentemente un virtuoso della penna cresciuto alle pendici del monte Titano, descrive la parabola à la viva il parroco di questo brocco malese la cui unica presa sicura è stata quella su una turista sammarinese capitata a Kuala Lumpur ed innamorata della malesia, della cultura della malesia, del modo di vivere della malesia. Un viaggio giovanile tramutato in una traiettoria calcistica maldestra. Guanyo, aitante malese, raggiunge l’amata pochi mesi dopo, forse perchè informato da qualcuno su quanto fosse bazza sposare una sammarinese. Poi il provino, un provvidenziale vuoto calcistico nella compagine titanesca, qualche buona partita (che pure un brocco può imbroccare). Il resto è storia. Il san marino perse 12-0 contro la Polonia, nel 1985. Guanyo era in porta, sempre colpevole. Assente, impaurito. Ma a casa, Eleonora aveva preparato le tagliatelle, e allora “chissenefrega!” alle pendici del monte Titano.

http://www.finzionimagazine.it/la-posta-di-matteo-bettoli/guanyo-voleva-indossare-i-guanti-per-il-san-marino/