Guerra nel cuore dell’Europa, in corso a Riad i colloqui di pace: le parole di Zelensky e la risposta della Cina

Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha dichiarato oggi su Telegram che “la diplomazia sarà forte solo in posizioni forti, in prima linea”. Questo intervento arriva mentre le delegazioni statunitense e russa sono impegnate in un delicato negoziato a Riad, che punta a un possibile cessate il fuoco nella guerra in corso in Ucraina. Zelensky ha sottolineato che ogni singolo giorno di conflitto è una battaglia per “la nostra indipendenza, il nostro Stato e il nostro popolo”, e che la protezione di questi valori è affidata interamente alle Forze di Difesa ucraine. “Finché le sirene d’allarme risuoneranno e il nemico occuperà il nostro territorio, saremo costretti a difendere l’Ucraina con ogni mezzo”, ha aggiunto.

Nel contesto di una possibile tregua, la Cina ha prontamente smentito le voci che parlavano di un suo coinvolgimento in un’operazione di peacekeeping in Ucraina, dichiarando che si trattava di “notizie completamente false”. La risposta ufficiale è arrivata dal portavoce del ministero degli Esteri cinese, Guo Jiakun, che ha ribadito la posizione “coerente e inequivocabile” della Cina sulla crisi ucraina. La smentita è stata una risposta alle speculazioni diffuse sabato dal quotidiano tedesco Welt am Sonntag, secondo cui alcuni funzionari cinesi avrebbero discusso la possibilità di inviare truppe di peacekeeping in Ucraina, nel caso di un accordo di cessate il fuoco.

La diplomazia internazionale continua a muoversi su un filo teso, mentre il conflitto ucraino rimane uno dei principali snodi delle relazioni globali. Zelensky, da parte sua, non ha nascosto il suo impegno a mantenere alta la resistenza, dichiarando che ogni sforzo diplomatico deve essere sostenuto da una posizione militare di forza.