Che ci fa l’avvocato sammarinese con un «tesoro» italiano da 60 milioni di euro? Soldi suoi o è un prestanome? Faccenda da approfondire dal momento che si tratta di una signora legatissima a uno dei due Capi dello Stato di San Marino: il capitano reggente Francesco Mussoni.
E che ci ha fatto la Cassa di Risparmio di San Marino con 300 milioni in titoli? Li ha portati in Svizzera, poco prima della bufera giudiziaria, tramite Intesa Sanpaolo.
Il silenzio è Pil a San Marino. La riservatezza delle fiduciarie e il segreto garantito dalle banche sono una fonte primaria di ricchezza. Per ora.
Ma dalle maglie strettissime della casta dei banchieri e dei notai-avvocati, filtrano queste due storie di finanza disinibita. Frammenti di notizie, voci da riscontrare. Alla fine troviamo conferme, tra l’altro, in una fonte ben introdotta nella gestione della Cassa di San Marino, la prima banca della Repubblica del Titano.
QUESTO SCRITTO SUL CORRIERE DELLA SERA (in breve) compare oggi 7 dicembre 2009, firmato da Mario Gerevini
CONTINUA COSI’ IL DISPREGIO DELLA REPUBBLICA, DELLE SUE PIU’ ALTE CARICHE DELLO STATO, continua così la lotta senza esclusioni di colpi da parte di un editore , vicinissimo , anzi coinquilino, dei concorrenti acerrimi della Casa Di Risparmio di San Marino e alleato con i “SOPAFIANI” che si vogliono prendere Delta gratis, patrimonio della Cassa di risparmio. Il Corriere Della Sera continua a dare spazio ai “mercenari” dall’accento antisammarinese, con un livore unico e condizionato dalla frustrazione perenne di sentirsi impotenti di fronte ad uno NONSTATO Italiano, che di fronte allo slogan meno TASSE PER TUTTI è diventato il paese dove l’erario è il più vorace dell’Europa del sud . E’ grave che si definisca anomalo ciò che solo qualche mese fà era normale , e cioè azioni legittime di fiduciarie, come d’altronde stanno facendo le fiduciarie italiane con le operazioni sullo scudo fiscale, anzi peggio le fiduciarie italiane stanno facendo rientrare denari illegittimi per l’Italia, che diventano legittimi con “l’aspirapolvere Tremonti”. La Repubblica di San Marino continua ad essere sotto assedio mediatico e politico da parte di persone, media, politici italiani che come si dice da noi “son come il bastone del pollaio”. Il paese và difeso , la classe politica sammarinese deve essere determinata a rispondere e a difendere i sammarinesi da questi attacchi meschini e vili , che alludono ma non dicono, che gettano ombre e zizzania ma non mostrano elementi di qualsiasi illegittimità. L’obiettivo è oramai chiaro , distruggere non la classe politica sammarinese inetta e incapace o collusa con poteri nascosti nell’ombra, l’obiettivo è cancellare dalla cartina geografica SAN MARINO , imponendo una trasformazione statuale, e iscrivendolo nell’elenco dei comuni italiani più disgraziati. Dobbiamo “ALZARE LA VOCE” , abbiamo il dovere di chiedere al governo della Repubblica, e al Consiglio Grande e Generale di denunciare agli organismi internazionali il “vile attentato” ai poteri istituzionali sammarinesi, perpetrato continuamente e assiduamente da organi di stampa italiani gestiti e teleguidati da interessi economici e politici . Se la classe politica sammarinese , di governo e non, non può , non vuole , o non se la sente , DEVE FARE UN PASSO INDIETRO , perchè questa è guerra aperta contro un paese che deve difendere la sua storia , la sua statualità, il suo futuro .
ORGOGLIO SAMMARINESE GIORGIO FELICI
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