Il club Soroptimist sul genocidio in Rwanda

“Il Rwanda, un carcere tra le colline” è stato il tema al centro della serata del club Soroptimist. Ospite il direttore della nostra emittente Carmen Lasorella, inviata di guerra che ha parlato del Rwanda, stato dell’Africa Orientale e del genocidio di cui fu scenario. Si trattò di uno dei più sanguinosi episodi della storia del 20° secolo, iniziato il 6 aprile 1994 e terminato a metà di luglio dello stesso anno. Per circa 100 giorni, un milione di persone circa vennero massacrate sistematicamente, a colpi di armi da fuoco, machete e bastoni chiodati. Le vittime in massima parte erano di etnia Tutsi, Watussi, una minoranza rispetto agli Hutu, il gruppo etnico maggioritario a cui facevano capo i due gruppi paramilitari principalmente responsabili dell’eccidio.
I massacri non risparmiarono una larga parte di Hutu moderati, soprattutto personaggi politici. E di responsabilità delle istituzioni e di alcune nazioni occidentali, che non si mobilitarono per fermare il genocidio, ha parlato il presidente Kagame nel corso delle celebrazioni per il decimo anniversario dei massacri.

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