Prima della pausa serale, erano stati discussi solo 28 degli oltre 40 articoli che compongono la legge sulle licenze.
Con un clima definito dalla minoranza di “totale confusione” si è svolto ieri l’esame in sede referente del progetto di legge sulle licenze fortemente voluto dalla segreteria di Stato all’Industria e inserito all’interno del pacchetto trasparenza.
Registrato il primo scontro tra maggioranza e minoranza. In apertura di seduta infatti, alcuni consiglieri dell’opposizione hanno proposto di invertire l’ordine dei provvedimenti da esaminare, in quanto “considerata una opportunità di sviluppo in un momento diffcile dell’economia del Paese – hanno dichiarato Denise Bronzetti, Stefano Macina e Giancarlo Capicchioni sottolineando tuttavia che – non si condividono diversi aspetti inseriti nel Dall’opposizione è arrivata una sostanziale contrarietà alla legge, perché non coglierebbe “gli obiettivi di incentivazione di attività economiche, della sburocratizzazione e di chiarezza delle regole con cui è possibile venire a operare a San Marino”. Di tutt’altro avviso la segreteria di Stato che ha spinto per proseguire con forza verso l’approvazione della legge,nonostante qualche perplessità ogni tanto e su alcuni articoli, sorgesse pure dai banchi della maggioranza.
La legge sarà presentata in seconda lettura nel mese di Luglio per l’approvazione. Certo è che Marco Arzilli si gioca, rischiando, molto nell’approvazione o meno di questa norma.