Il solenne discorso di Re Carlo III al Parlamento italiano ha riacceso i riflettori sul ruolo storico e attuale del Regno Unito come garante di protezione e alleanza per l’Italia.
Un filo rosso che lega l’antica Roma(ricordate : il vallo Adriano), il fervore del Risorgimento sostenuto dalla Gran Bretagna, il decisivo sbarco di Garibaldi. Gran Maestro della Massoneria Italiana, in Sicilia con l’appoggio britannico, la comune lotta nella Prima Guerra Mondiale e la liberazione dal giogo fascista con le forze alleate, è stato ripercorso con enfasi dal re , culminando in un rinnovato impegno per il presente e per la costruzione di una difesa europea comune.
Il richiamo a una solida tradizione di amicizia e supporto reciproco giunge in un momento delicato dello scenario geopolitico mondiale.
Le recenti e offensive dichiarazioni del presidente statunitense Donald Trump, che ha bollato come “bacia c.” coloro che cercano un dialogo con lui, non fanno che alimentare un clima di incertezza e potenziale destabilizzazione sia per l’Unione Europea che per gli equilibri commerciali globali.
In questo contesto, le parole di Re Carlo assumono una valenza ancora più significativa. Il suo vibrante appello a una difesa europea congiunta può essere interpretato come un segnale di una crescente consapevolezza della necessità di una maggiore autonomia strategica per il Vecchio Continente. L’insistenza sui legami storici con l’Italia e la promessa di un rinnovato sostegno suggeriscono una possibile riallocazione di forze e influenze nello scacchiere europeo.
L’ipotesi, avanzata in precedenza, che il Regno Unito possa essere disponibile a “dare manforte” all’Italia, potenzialmente colmando eventuali vuoti lasciati da una ridimensionata presenza americana, acquista ora una maggiore concretezza. Se le dinamiche politiche statunitensi dovessero evolvere verso un minore impegno internazionale, un’alleanza storica e consolidata come quella tra Regno Unito e Italia potrebbe assumere un ruolo ancora più centrale nella garanzia della sicurezza e della stabilità del Mediterraneo e dell’Europa meridionale.
Il discorso di Re Carlo, quindi, non è solo un omaggio al passato, ma un chiaro segnale per il futuro. In un’epoca di incertezze e di possibili scossoni negli equilibri globali, il Regno Unito si propone come un partner affidabile e un pilastro per la costruzione di una difesa europea più solida e indipendente. Per l’Italia, questo rinnovato impegno rappresenta un rafforzamento della propria posizione nello scenario mondiale, potendo contare su un alleato storico pronto a sostenere la sua sicurezza e la sua influenza in un contesto internazionale in rapida evoluzione. La prospettiva di una maggiore sinergia tra le forze britanniche e italiane, magari anche in sostituzione o in affiancamento a quelle a una presenza americana meno incisiva, non appare più come una mera ipotesi, ma come uno scenario plausibille da monitorare con attenzione –
Esso inoltre costituirebbe un caposaldo della auspicabile e futura difesa comune europea ed anche un contrappeso pratico e psicologico al riarmo tedesco –
Germania, Francia, Italia-Inghilterra . cominciamo ad esserci .
Una Europa più forte militarmente ma per difendere quali valori ed ideali ?
La risposta è facile : LIBERTE’ EGALITE’ FRATERNITE’ !!!
Dario Manzaroli