Oggi era una giornata spettacolare per fare la manifestazione, avremmo avuto tranquillamente 400 persone in quanto molte famiglie, anche la mia, avrebbero certamente partecipato; doveva essere una cosa che doveva partire dal basso dalla gente e non la promozione di persone e/o di un movimento politico nuovo, come ho sentito dire e che voglio non credere.
Invece abbiamo (avete) fatto naufragare – con la presenza di solo una cinquantina di persone (rif. Il resto del carlino).
La cosa che mi fa più pensare è che il giorno della manifestazione caro Giorgio l’hai decisa tu da solo, senza nemmeno prendere in considerazione le nostre perplessità – di tutti.E i risultati deludenti, come mi aspettavo, non si sono fatti aspettare. Così facendo Giorgio hai messo alla berlina un movimento genuino, apolitico e spontaneo; infatti ho sentito già dire da diversi politici e persone diverse che è stato solo folklore e una cosa da poco, per via dei numeri esigui dei partecipanti.Occorre, invece se si vuol continuare, un serio dibattito interno tra gli aderenti dove non ci sia una persona che decide per tutti: anche perché talvolta può clamorosamente sbagliare come in questo caso, vanificando l’attenzione, l’impegno di tutti.Il movimento, se così si può chiamare, deve essere di tutti e non solo di una persona, così come le decisioni devono essere prese in maniera democratica.
E’ incredibile aver sciupato, clamorosamente, un’occasione incredibile: come si fa a recuperare? cosa difficile, anche per un ottimista come me.
Mi dispiace ma sono profondamente deluso da te Giorgio, che hai voluto fare di testa tua, senza un minimo di confronto democratico, ed hai sonoramente sbagliato, mettendo a rischio proprio questa forma di protesta! Sacrosanta, giusta e sicuramente non solo tua.
Puntare sul giovedì sera, quando c’era tutto il margine per cambiare giorno non è stata una cosa intelligente.
Mi dispiace ma è quello che penso…e come me molti. Ciao Marco