
Il governo ha convocato alle 19 una riunione di emergenza tra Giuseppe Conte, i capidelegazione dei partiti di maggioranza, il ministro per gli Affari regionali, Francesco Boccia, e il sottosegretario Riccardo Fraccaro. Sul tavolo c’è il possibile dietrofront sull’apertura relativa al divieto di spostamento tra i Comuni il 25, 26 dicembre e 31 gennaio. Non solo: si valuta anche l’adozione di misure “che garantiscano il contenimento dei contagi“. L’esecutivo ha chiesto il vertice dopo l’incontro, avvenuto nel pomeriggio, tra i ministri Pd, i capigruppo di Camera e Senato, il segretario dem Nicola Zingaretti e il suo vice Andrea Orlando.
Le immagini degli assembramenti provenienti da varie città italiane, molte delle quali situate in regioni appena tornate in zona gialla, hanno subito preoccupato il governo. Netta la richiesta del Partito Democratico, che non ha alcuna intenzione di vanificare i risultati conseguiti con le ultime restrizioni. Il Pd spinge per un intervento onde evitare un’impennata di contagi. Si ragiona sia sulla rivalutazione della deroga tra i divieti di spostamento tra i Comuni, sia sulla possibile introduzione di nuove misure restrittive legate alla circolazione dei cittadini.
Le richieste del Pd
Per i dem guai a tornare indietro. “Le misure indicate alcune settimane fa dal goveno per contenere la curva della pandemia stanno funzionando. Se la situazione in molte regioni migliora è solo grazie a quelle misure di contenimento e a comportamenti coerenti e responsabili. Malgrado questo, il numero delle vittime è drammatico cosi come il numero complessivo dei positivi“: questo è emerso nel corso della riunione odierna dei ministri Pd.
“Ora bisogna fare di tutto per non disperdere questi risultati e non tornare indietro. Per questo, alla luce di un sicuro aumento del rischio di assembramenti dovuto al periodo delle festività e alle raccomandazioni alla prudenza e responsabilità del comitato scientifico nazionale, occorre valutare l’adozione di nuove misure che garantiscano il contenimento dei contagi“, hanno di fatto aggiunto i dem.
Possibili nuove misure
Insomma, il pericolo di una terza ondata – si mormora nel governo – deve spingere a valutare l’adozione di nuove misure restrittive. Durante la riunione si è rimarcato che la Cancelliera tedesca Angela Merkel ha varato nuove misure restrittive anti-Covid. Tra le ipotesi quindi emerge la possibilità di una ulteriore stretta contro gli assembramenti e di altre misure da adottare per contrastare il pericolo del diffondersi del contagio.
Per quanto riguarda il tema dello stop agli spostamenti tra comuni nei giorni superfestivi sul tavolo c’è ancora l’ipotesi di una deroga per quelli confinanti. Si parla in ogni caso di comuni piccoli sotto i cinquemila abitanti. Ma sarà il vertice di questa sera a Palazzo Chigi a decidere la linea. Domani prima della capigruppo al Senato la maggioranza presenterà una propria mozione in base alle indicazioni che arriveranno dal governo.
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