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  • Il grazie dell’AOS e dei suoi assistiti alle famiglie Damiani e Forcellini. Nuove autovetture per il servizio a domicilio.

    schermata-2016-09-26-alle-06-27-18Il grazie dell’AOS e dei suoi assistiti alle famiglie Damiani e Forcellini

    Un importante lascito testamentario da parte dei congiunti delle due famiglie, ha consentito l’acquisto di ben tre nuove macchine per il servizio a domicilio. Oggi la consegna

    Il cuore dei sammarinesi batte sempre per l’AOS. E’ il segno della tenerezza e dell’affetto che circonda questa associazione solidaristica, per la pregevole, quotidiana e continuativa opera di assistenza domiciliare ai pazienti oncologici e ai loro familiari. Merito dei quattro infermieri professionali e dei due psicologi, che traducono con straordinaria umanità gli obiettivi fondanti dell’associazione. E quando, purtroppo, la morte arriva, la gratitudine si manifesta con un estremo gesto d’amore a beneficio degli “angeli della sofferenza”

    E’ quanto è successo all’apertura del testamento di tre malati oncologici, deceduti. In quel momento, i congiunti hanno scoperto che c’era un lascito per l’AOS, e così, le rispettive famiglie, Damiani e Forcellini, hanno provveduto a girare il corrispettivo all’associazione che aveva seguito i loro malati nei momenti più difficili.

    Un lascito davvero provvidenziale, subito destinato ad acquistare tre nuove Panda 4×4, che vengono usate dal personale per l’assistenza domiciliare. Con una media di 130 pazienti, oltre tremila accessi ogni anno, per un’assistenza domiciliare tutti i giorni, tutto l’anno, le macchine si usurano alla svelta e quelle finora in dotazione avevano raggiunto il limite della funzionalità. Sarebbe occorsa una cifra importante per sostituirle, ed ecco che la “Provvidenza” è intervenuta a rinnovare l’intero parco macchine AOS.

    Oggi pomeriggio, presso il Santuario di Valdragone, la breve, ma commovente, cerimonia di consegna delle chiavi, con i rappresentanti delle famiglie Damiani e Forcellini e del Direttivo AOS.

    “Il grande gesto di queste due famiglie – ha sottolineato la presidente Adele Casadei – ma anche dei pazienti oncologici,”

    La gratitudine, da una parte e dall’altra, non ha avuto bisogno di molte parole. E’ bastata una stretta di mano, un abbraccio, un sorriso per avere la certezza che ci sarà sempre una mano a comprendere e a lenire il dolore.

    San Marino 25 settembre 2016