Il gruppo di cittadini “Salviamo i pini di Lido di Savio e Ravenna”: abbattimenti senza sosta nella Ravenna “green”

Abbattimenti alberi senza sosta per la Ravenna sempre più green propagandata dall’amministrazione comunale e dal candidato sindaco di maggioranza, supportato da Verdi e 5 Stelle.

Un esempio che tocca direttamente il gruppo di cittadini di Lido di Savio, impegnati da quasi un anno a salvare viale Romagna dalle motoseghe del Parco Marittimo: a Lido di Savio, nel fervore della cementificazione ex art. 18 comparto S17, per la solita Immobiliare Ritmo che colonizza tutta la costa da 50 anni, dove sono già stati abbattuti a colpi di ruspa numerosi alberi e decine di pini domestici in perfetta salute che ornavano da decenni viale Byron (il poeta si rivolta nella tomba), appare un avviso.

Nell’avviso si legge che “per il completamento della rotatoria la cui realizzazione comporta la deviazione del traffico” il Comune di Ravenna ritiene “opportuno intervenire prima dell’inizio della stagione turistica estiva” e conseguentemente autorizza la Ritmo e il sig. Pulazza in indirizzo “in deroga all’art. 7.9 del Regolamento Comunale del Verde in urgenza entro il 30 Maggio 2025 l’abbattimento di n. 1 albero di Pinus pinea sito in Viale Byron a Lido di Savio, Ravenna”

Tradotto, il regolamento comunale attualmente vieta il taglio se non per motivi di effettiva urgenza (albero pericolante), ma per far posto alle opere della cementificazione Ritmo, e senza altra motivazione, si abbatte lo stesso!  

Praticamente, i regolamenti servono solo ad appesantire le distruzioni dei cementificatori i quali, forse anche per l’attenzione mediatica ai tagli indiscriminati che avvengono ovunque, non possono più abbattere a piacimento ma devono produrre altra carta autorizzatoria. Tanta fatica sprecata, perché poi, senza alcuna remora, ma anche senza nessuna giustificazione effettiva, il comune autorizza! 

Del resto, ricordiamo che la Ritmo è riuscita a fare spostare le opere a terra del rigassificatore, che avrebbero interferito con altre sue lottizzazioni in programma a Punta Marina. 

A cosa servono, dunque, i regolamenti comunali?

Il vicepresidente del Consiglio territoriale di competenza, avv. Lelli Mami, ha inviato diffida all’abbattimento, consegnata ieri mattina da cittadine del gruppo al capocantiere in viale Byron. I cittadini hanno inoltre preparato un accesso atti per capire con quali motivazioni il Comune può fare carta straccia del suo stesso regolamento. Una strage in uno dei comuni più cementificati e con qualità dell’aria peggiore d’Italia. Frattanto, ironia della sorte, spunta una gigantografia elettorale del candidato Barattoni con un filare di pini domestici sullo sfondo…

Il gruppo di cittadini “Salviamo i pini di Lido di Savio e Ravenna”