Non prestiamo il fianco alle strumentalizzazioni di sinistra. Lo sciopero è un diritto sacrosanto dei lavoratori. Ma la maggioranza non si presta a strumentalizzazioni. Specialmente se esse si consumano sulle spalle dei lavoratori.
I capigruppo del Patto non hanno accettato l’incontro con una rappresentanza sindacale, organizzato a margine della dimostrazione, promosso dai capigruppo dei partiti di sinistra e non dagli stessi interessati.
Inoltre, se l’obiettivo dell’incontro era quello di dichiarare il fallimento del tavolo tripartito, è un’altra delle motivazioni per cui la maggioranza non ha accettato l’invito.
Il tavolo tripartito è una realtà, non facile da gestire, né da portare avanti. E comunque rimane uno strumento validissimo della concertazione, che dovrà poter trovare un suo fattivo percorso. In un momento così difficile per l’economia in generale, quando tutti gli sforzi sono concentrati per mantenere l’occupazione, per dare sostegno ai lavoratori e alle famiglie in difficoltà, forse lo sciopero non è lo strumento più opportuno per manifestare un disagio e una preoccupazione che comunque esistono.
Non è con uno sciopero che si manifesta quel senso di responsabilità collettiva, che è fondamentale mettere in campo di fronte ad una congiuntura di cui tutti siamo un po’ vittime.
Alla luce di queste considerazioni, il Patto conferma la sua disponibilità ad incontrare i Sindacati e le rappresentanze dei lavoratori, verso i quali conferma il massimo rispetto e attenzione, ogni qualvolta essi lo richiederanno.
