Il protagonismo di politici frustrati

 

Da mesi si affrontano i problemi del mondo del lavoro sammarinese con diversi strumenti: l’ultima moda, lanciata da alcuni consiglieri della nostra Repubblica, sfoggia una valenza magistrale in diplomazia nei confronti dell’Italia proponendo manifestazioni sotto le finestre di Montecitorio.
Dispiace accettare provocazioni di bassa levatura morale, considerando che da qualche tempo un po’ tutti gli addetti ai lavori si sono resi conto che occorre

(nella foto il Segretario Generale della CDLS)

tenere i toni bassi, noi compresi, nonostante l’amarezza di dover digerire una iniquità causata da tecnicismi inventati.

La scelleratezza e la cattiveria di un consigliere e di un partito dell’attuale maggioranza rivelano le debolezze della politica, che con grande fatica cerca di rappresentare il nostro Paese.

A volte sembra che questi soggetti, apparentemente asettici, non abbiano alcun contatto con la società in cui vivono ed allora le loro affermazioni pubbliche destano indignazione oppure sembrano allucinanti quando si riferiscono a fatti che non conoscono: ma sono veramente sconvolgenti quando sono in completa antitesi a fatti concordati tra le istituzioni, che essi criticano, e i Membri di governo del loro stesso partito.

Su una cosa siamo purtroppo d’accordo con loro: sarà bene che i cittadini riflettano. Ma non sulla solidarietà, sulla quale non c’è nulla da riflettere poiché essa è un valore proprio del nostro popolo, storicamente composto di lavoratori ed emigranti, anche se troppo spesso disprezzati. I cittadini sammarinesi dovranno riflettere molto sul modello politico che porta a sedere in Consiglio Grande e Generale persone che mancano di valori e, soprattutto, di saggezza.

Chi ha orecchie per intendere, intenda.

Marco Tura