IL PSD A PRAGA AL 8° CONGRESSO SOCIALISTA EUROPEO

La delegazione del Partito dei Socialisti e Democratici guidata dal Segretario Gerardo Giovagnoli all’ottavo Congresso del Partito Socialista Europeo è rientrata da Praga soddisfatta per il clima politico e l’unità di intenti, dimostrata anche dall’elezione all’unanimità del Presidente Rasmussen.

L’assise dei partiti socialisti e democratici d’Europa si è confrontata sulle nuove direzioni da scegliere per le nuove società che emergeranno dalla crisi del modello capitalista denunciata da Martin Schultz, presidente del gruppo PSE al Parlamento europeo.  

Per questo la questione del lavoro e delle aumentate disuguaglianze sociali, dell’emergenza ambientale, delle crescenti discriminazioni, della disonestà e sregolatezza finanziaria, sono state al centro del dibattito e dell’analisi.

Soprattutto, è stata ribadita l’esigenza e la consapevolezza che risposte realistiche debbano essere trovate a livello europeo e non più solo nazionale. L’azione dei governi di destra si conferma perciò miope e inefficace nel restringere e indebolire la portata dell’integrazione politica europea. Allargarla e rafforzarla è, invece, una condizione essenziale e ineludibile della vita in Europa oggi. Il contributo dei principali piccoli Stati d’Europa è chiaro, dimostrato dalla piena appartenenza alla famiglia europea di Lussemburgo, Malta, Cipro e dal processo d’associazione intrapreso da Andorra.   

  Nel dialogo con i partiti “fratelli” europei si è dunque confermata una salda convinzione del Partito dei Socialisti e Democratici: la necessità improrogabile di difendere e promuovere gli interessi dei sammarinesi in Europa, non solo in Italia. Agendo ora, concretamente, nei confronti dell’Unione Europea.

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