Imola, operazione anticrimine colpisce una banda cinese che prese d’assalto un centro bnenessere

Un blitz simultaneo tra Bologna e Firenze ha portato in carcere tre individui di nazionalità cinese, sospettati di aver compiuto una violenta aggressione lo scorso 18 dicembre 2024 in un centro benessere bolognese. L’operazione, coordinata dalla Procura della Repubblica, è frutto delle indagini della Squadra Mobile, che ha rilevato possibili collegamenti con la malavita cinese attiva nel capoluogo emiliano.

Secondo i riscontri degli inquirenti, i presunti aggressori sarebbero entrati nel locale con il pretesto di richiedere un massaggio, per poi minacciare la proprietaria e una collaboratrice con un’arma da fuoco. Le donne, legate mani e piedi, sarebbero state costrette a consegnare fondi e oggetti personali, rimanendo in balìa dei malviventi finché non si sono allontanati.

A fare luce sulla dinamica è stato il lavoro investigativo partito subito dopo l’assalto: gli agenti hanno setacciato diverse aree sensibili, concentrandosi in particolare sulla rete di contatti di alcuni cittadini cinesi già noti alle forze dell’ordine per episodi di estorsione. Le prove raccolte hanno permesso al giudice per le indagini preliminari di emettere le misure cautelari.

Due dei sospettati sono stati intercettati nel bolognese, mentre il terzo è stato localizzato a Firenze. Tutti e tre, rinchiusi in carcere, dovranno ora rispondere alle accuse di rapina aggravata e sequestro di persona, in attesa che si faccia piena chiarezza su eventuali collegamenti con altri episodi simili.