Imola, svolta nell’incidente del ciclista investito sabato: due donne denunciate per fuga e omissione di soccorso. L’uomo è ancora ricoverato in condizini “critiche”

Ieri, giovedì 7 agosto, la polizia locale di Imola ha fatto luce sull’investimento di un ciclista avvenuto sabato sera scorso, rintracciando e denunciando le due responsabili del grave episodio. L’uomo di 43 anni, rimasto coinvolto nell’incidente, è ancora ricoverato in condizioni critiche al Maggiore di Bologna.

Il sinistro si è verificato intorno alle 23.25 all’incrocio tra via D’Agostino e via D’Acquisto, dove il ciclista è stato trovato disteso sull’asfalto a diversi metri dal punto d’impatto. Il veicolo coinvolto, una Fiat Punto di colore blu metallizzato, è fuggito senza prestare soccorso, lasciando il ferito in gravi condizioni trasportato in elisoccorso al pronto soccorso in codice rosso.

Le indagini, partite dalla testimonianza di un passante che aveva notato un’auto scura nei pressi del luogo dell’incidente, si sono concentrate sull’analisi di numerose registrazioni video di telecamere pubbliche e private. Questo ha permesso agli agenti di circoscrivere la ricerca e individuare il mezzo compatibile con la descrizione ricevuta.

La Fiat Punto è stata rinvenuta in un cortile di campagna a Dozza, con il parabrezza coperto da un telo, probabilmente nel tentativo di nascondere i danni subiti. La proprietaria del veicolo, una donna di 59 anni, si è presentata insieme alla sorella di 65 anni, ammettendo entrambe di essere state a bordo dell’auto la sera dell’incidente. È emerso che alla guida vi fosse la sorella maggiore, mentre l’altra era passeggera.

Le due donne sono state denunciate: la conducente per fuga dopo incidente con feriti e omissione di soccorso, la sorella per omissione di soccorso in concorso. La 65enne rischia la sospensione della patente per oltre due anni, con la possibilità che la pena venga modulata in base all’evoluzione delle condizioni del ciclista.

Il sindaco di Imola, Marco Panieri, ha definito l’azione della polizia locale un «segnale forte di presenza e giustizia», sottolineando l’importanza della risposta immediata e rigorosa delle autorità nel caso di incidenti stradali gravi.