Non c’e’ ancora un accordo tra Italia e San Marino in materia finanziaria e fiscale e a meta’ settembre a Roma e’ in programma un nuovo incontro.
E’ quanto emerso oggi dall’incontro che si e’ tenuto a margine del Meeting di Rimini tra il ministro dell’Economia Giulio Tremonti e i segretari di Stato alle Finanze e agli Esteri di San Marino Gabriele Gatti e Antonella Mularoni.
”La discussione – ha spiegato Tremonti – deve considerare alcuni dati su cui dobbiamo vedere chiaro. Noi consideriamo importante il rapporto con San Marino. A meta’ settembre ci sara’ una riunione tecnico-operativa e ci impegnamo per un trattato che si puo’ fare nei tempi piu’ brevi possibili”.
Tra i dati da chiarire, il ministro ha citato ”la quantita’ di contante servita da Eurosistema via Banca d’Italia a San Marino, 1 mld contro gli 80 mld dell’Italia; la media depositi, 13.599 euro per l’Italia e 229.698 di San Marino, (pur, ha scherzato TRemonti, ”non sottovalutando la propensione al risparmio dei sammarinesi); le auto ‘premium’ che sono il 20% di San Marino e il 9% dell’Italia”; ma anche il problema della residenza (circa 8 mila italiani stanno a San Marino, secondo Tremonti, e ”abbiamo l’impressione che alcuni non paghino le tasse ne’ di qua ne’ di la”’) e delle societa’ che a San Marino, secondo quanto reso noto dal ministro, sono ”3.680 su 31 mila residenti”.
”Il trattato – ha sottolineato Tremonti – dovra’ contenere una serie di meccanismi che consentano di monitorare, ridurre e controllare questi fenomeni”.
”Abbiamo parlato – ha detto Gatti – degli accordi finanziari, della doppia imposizione fiscale, ma anche delle attivita’ economiche e della circolazione del contante. Il prossimo incontro ci sara’ a meta’ settembre e speriamo quanto prima di poter fissare gli accordi, spero qualche settimana dopo la meta’ di settembre”.
”C’e’ la massima disponibilita’ – ha assicurato la Mularoni – a operare in piena trasparenza”.