Indagato per maltrattamenti in famiglia, fratello di Daniela Ruggi coinvolto nelle indagini sulla scomparsa

Un nuovo sviluppo nelle indagini sulla scomparsa di Daniela Ruggi, la ragazza di 31 anni scomparsa da Vitriola di Montefiorino (Modena) lo scorso settembre, vede il coinvolgimento del fratello della giovane, Alberto Ruggi. Quest’ultimo è attualmente sotto indagine per presunti maltrattamenti in famiglia, a seguito di un’indagine condotta dai carabinieri di Prignano sulla Secchia.

Secondo le risultanze investigative, la procura ha aperto un fascicolo d’ufficio dopo aver ricevuto testimonianze della madre e di un’altra sorella, che hanno portato a una perquisizione nell’abitazione di Alberto Ruggi. La denuncia nei confronti del fratello era stata presentata proprio da Daniela, che avrebbe accusato Alberto di averla aggredita durante un litigio.

In sua difesa, Alberto Ruggi ha dichiarato di non aver mai adottato comportamenti violenti nei confronti di familiari, affermando di aver sempre cercato di tutelare e proteggere le sue sorelle e la madre. “Mai comportamenti violenti o aggressivi”, ha sottolineato, aggiungendo di aver sostenuto economicamente e emotivamente la famiglia dopo la perdita del padre.

Per quanto riguarda la scomparsa di Daniela Ruggi, l’unico soggetto attualmente sotto indagine è Domenico Lanza, 67 anni di Polinago. L’uomo era stato arrestato in passato per detenzione di armi, a seguito di perquisizioni delle forze dell’ordine alla ricerca di tracce della giovane.

Le indagini continuano a concentrarsi sulla ricerca della ragazza e su eventuali collegamenti tra i soggetti coinvolti. Finora, non sono emersi ulteriori dettagli che possano chiarire la vicenda.