
Dieci giornate come una finale continua fra tre contendenti a contatto di gomito. E’ quello che si profila nel rush finale della serie A, mai cosi’ incerto, che vede il Milan presentarsi col petto gonfio dopo la fondamentale vittoria di Napoli. L’Inter, uscita con onore dalla Champions vincendo a Liverpool, ha una gara da recuperare, per cui tutti i giochi sembrano ancora possibili, compreso un difficile ma non impossibile reinserimento della Juventus. “Si entra nel momento decisivo della stagione”, avverte con saggezza e un pizzico di malizia Allegri.
E’ il Napoli, scottato dal ko al Maradona, che affronta la sfida piu’ complicata perchè gioca in casa del Verona che Tudor con accortezza ha trasformato in una squadra da quartieri alti.
Simeone, Caprari e Barak costituiscono un potenziale offensivo importante. Ma Spalletti conta di ritornare al successo puntando sulle qualità della squadra che si esprime a meraviglia in trasferta: 9 vittoria e 1 sconfitta sono un ottimo biglietto da visita potendo tra l’altro recuperare Lozano e Anguissa, che darà il cambio al malconcio Fabian Ruiz. Si ferma invece Meret. Più facile, sulla carta, il compito del Milan di Pioli, che può contare sull’utilizzo di Ibra per alternarsi con l’ottimo Giroud. A dare una mano alla punta ci saranno tre stantuffi bene amalgamati come Diaz Leao e Messias. Non sembra in grado di rappresentare un ostacolo insormontabile l’Empoli di Andreazzoli, che si è bloccato tre mesi fa vincendo a Napoli. Da allora nessuna vittoria in 12 gare; difficile che possa ricominciare proprio a San Siro. L’Inter è uscita a testa alta da Anfield , anche se rimane del rammarico sulla tempistica del rosso di Sanchez, e sente che lo scudetto bis è alla sua portata. Inzaghi perde De Vrij ma recupera Brozovic e conta sul ritorno al gol di Lautaro. Non è molto decifrabile la consistenza del suo avversario: il Torino di Juric ha grandi potenzialità ma da troppo tempo arranca perdendo la possibilità di competere per l’Europa (non vince da sei partite).
Allegri e i suoi giocatori non si concedono molte chance di recupero, ma la Juve è in gioco: ha -7 dalla vetta ma la squadra ha esperienza, un attaccante esplosivo come Vlahovic e le tre avversarie che la precedono non brillano per continuità di risultati. I bianconeri saranno impegnati in casa della Sampdoria ancora impelagata in zona retrocessione, ma il pensiero già corre alla sfida col Villarreal. Juve favorita ma potrebbe pesare la questione del rinnovo di Dybala, che il club ha congelato improvvisamente e scortesemente sospendendo l’incontro con gli agenti già arrivati in Italia. Hanno nel mirino la Juve le due inseguitrici più vicine, Atalanta e Roma, che hanno festeggiato con una vittoria il primo round europeo.
L’Atalanta, che ha una gara da recuperare, ha ritrovato i gol di Muriel e il suo gioco avvolgente e ora riceve il disperato Genoa di Blessin, che sa solo pareggiare. Stavolta il tecnico tedesco sa però che sarà arduo evitare il ko. Terzo vittoria ‘a muso corto’ della Roma di Mourinho, che ora, in attesa di una settimana complicata (ritorno col Vitesse e derby) cerca il successo a Udine dopo avere fatto parzialmente rifiatare Smalling, Pellegrini, Karsdorp e Cristante. Ma i friulani, con la brillante coppia offensiva Beto-Deulofeu valgono di più della loro classifica dovendo peraltro recuperare due gare. Sperano di essere coinvolti nella volata Champions anche Lazio e Fiorentina. Sarri deve fare i conti con una difesa che prende troppi gol ma può contare sul secondo attacco della serie A. Nel posticipo di lunedì, causa Sei Nazioni di rugby, se la vedrà col Venezia che sta lentamente precipitando in classifica con appena un successo in 14 partite. All’Olimpico ci sara’ grande emozioni perche’ si prepara il ricordo di Pino Wilson, capitano dello scudetto del 1974, spentosi nei giorni scorsi. La Fiorentina di Italiano ha perso un po’ di smalto, ma ha trovato i gol di Piatek che hanno reso meno dannoso l’addio di Vlahovic.
I viola hanno una gara da recuperare e intanto affrontano nel derby dell’Appennino il Bologna di Mihajlovic che punta sui veterani Medel, De Silvestri, Soriano e Arnautovic.
La squadra più in forma del campionato cerca la quarta vittoria di fila per corroborare le sue speranze di agganciarsi al treno europeo: il Sassuolo di Dionisi dà spettacolo col suo spumeggiante gioco d’attacco diretto da Berardi, con la collaborazione dei rampanti Raspadori, Scamacca e Traorè, che hanno alle spalle due centrocampisti completi come Maxime Lopez e Frattesi. Ora Dionisi cerca il successo sulla Salernitana, priva di Ribery, che potrebbe anche consentire l’approdo al nono posto scavalcando il Verona, in caso di sconfitta col Napoli. E’ una sfida salvezza in piena regola quella infine tra Spezia e Cagliari: i liguri sono in fase calante e con quattro ko di fila hanno compromesso una classifica che era tranquilla. Ora ricevono il Cagliari che Mazzarri, salvo lo scivolone con la Lazio, sta traghettando verso una salvezza che fino a due mesi fa sembrava impossibile.
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