Nella giornata di domani i Consiglieri Iro Belluzzi e Mauro Chiaruzzi presenteranno alla Segreteria Istituzionale una interpellanza dal seguente contenuto a cui si associa il Consigliere Claudio Felici che richiede risposta scritta:
Alla luce degli impegni contenuti del programma di Governo in cui si sostiene che:
“…La concessione di residenze e soggiorni sul nostro territorio dovrà essere ispirata e criteri di trasparenza e rigore per contrastare la tendenza a un incremento incontrollato della popolazione. Si prevede pertanto di:
istituire un organismo di monitoraggio e di controllo sulle residenze e sui soggiorni, anche al fine di contrastare le residenze di comodo e gli abusi, consentendo che beneficino gratuitamente dei servizi e delle prestazioni solo coloro che contribuiscono alle pubbliche finanze;
adottare una Legge specifica per il Censimento Generale della Popolazione che consenta di rilevare l’effettiva presenza in territorio di cittadini, di forensi, di soggiornanti e di lavoratori frontalieri;
adottare una normativa tesa a limitare la concessione delle residenze e a eliminare ambiti di discrezionalità, tenendo tuttavia nel debito conto le esigenze di qualificazione della politica economica e le inderogabili necessità di assunzione di quadri dirigenziali;”
in considerazione che il Congresso di Stato annunciava il 12 gennaio scorso che:
“Il censimento statistico e demografico della Repubblica di San Marino, tra le priorità dell’attività di governo, “non è più rinviabile”….., sarà uno strumento fondamentale per le decisioni politiche… per vedere, alla luce dei dati che emergeranno, come procedere a interventi più appropriati a livello normativo e amministrativo e come governare una realtà in cui convivono fenomeni differenziati,…. Obiettivo è il rilevamento delle presenze effettive a livello abitativo che saranno censite attraverso questionari, interviste ed elaborazioni statistiche… l’intenzione è di partire prima possibile, già nel 2009, il censimento è una delle priorità per far emergere la situazione del Paese e lo vogliamo portare fino in fondo”
tenuto conto che la legge 4 maggio 2009 N.61 (Censimento Generale) prevede all’art. 1:”
….E’ indetto il 6° Censimento Generale della popolazione presente in territorio, da svolgersi entro il 31 dicembre 2009.”;
tenuto conto che la Segreteria agli Affari Interni il 23 settembre scorso annunciava che:
“Ragioni tecnico operative hanno consigliato di differirne l’avvio per i primi mesi della primavera.”;
considerato che il provvedimento è slittato ulteriormente come previsto dall’art. 15 della legge 26 ottobre 2009 N.146 (Assestamento di Bilancio):
“..Il termine di cui al primo comma dell’articolo 1 della Legge 4 maggio 2009 n.61 è prorogato al 31 dicembre 2010.”
preso atto della lettera dal Segretario alle Finanze Gatti all’Ufficio Centrale delle Entrate annunciata dallo stesso il 26 agosto in cui si sosteneva che:
“Secondo una prima verifica effettuata dalle autorità sammarinesi gli italiani residenti in Repubblica sono 4080 e non 6.655”;
valutate le comunicazioni del 2 novembre, sostanzialmente contemporanee, dell’Agenzia delle Entrate di Bologna che sostiene:
“Sono 7.451 i cittadini emiliano- romagnoli residenti nei paradisi fiscali, in base agli ultimi dati dell’Aire, l’anagrafe degli italiani all’estero….i dati collocano l’Emilia-Romagna al primo posto nella classifica degli italiani espatriati in Paesi a fiscalita’ privilegiata: le mete preferite risultano San Marino, con 6.263 residenti…”;
mentre l’Agenzia delle Entrate a seguito di un incontro tecnico romano annuncia che:
“Sulla base di una prima analisi, che segue a riscontri effettuati dalla Repubblica di San Marino nella propria anagrafe, tenendo conto della peculiare disciplina che regola la cittadinanza e la residenza, i cittadini italiani residenti a San Marino, che non hanno doppia cittadinanza (italiana e sammarinese) sono circa 3500, cui vanno aggiunti circa 350 soggiornanti. Inoltre, parte significativa di tali residenti ha legami familiari con cittadini sammarinesi…”;
in considerazione del diffuso stato di disorientamento e preoccupazione che sta provocando nelle famiglie di cittadini e residenti l’invio da parte della stessa Agenzia delle Entrate italiana di comunicazioni finalizzate a chiarire le posizioni rispetto alla condizione della propria residenza anche in relazione alla posizione fiscale;
considerata la dichiarazione del Segretario Gatti del 21 novembre secondo la quale:
“..ci possono essere anche alcuni cittadini italiani che hanno avuto la residenza e che non risiedono effettivamente a San Marino. Stiamo finendo proprio in questi giorni delle verifiche e poi attueremo anche dei provvedimenti conseguenti, siamo sull’ordine di 300-350 e quindi noi gli toglieremo la residenza…”
verificata la diffusa ed evidente confusione sui numeri delle residenze e preso atto che il sito dell’Ufficio Statistica riporta al 30 settembre il numero totale di cittadini forensi residenti in territorio pari a 4695;
verificata inoltre la recente inaspettata rivelazione di revoche della residenza a cittadini sammarinesi all’insaputa degli stessi;
verificata l’esistenza di sistemi di controllo non annunciati sulle utenze, sulla condizione lavorativa e scolastica di famiglie sammarinesi a tale scopo
interpello il Governo
per conoscere:
– quali siano le ragioni dei continui slittamenti della data di svolgimento del Censimento Generale, considerato il livello prioritario dichiarato dallo stesso Governo per tale provvedimento;
– se esiste ad oggi una data affidabile programmata per lo svolgimento del Censimento Generale;
– perché piuttosto che accelerare lo svolgimento del Censimento per accertare l’effettività dei numeri si sia preferito inseguire le amministrazioni italiane nella verifica effettiva delle residenze;
– visto il confronto con le amministrazioni italiane quali sono le fattispecie di residenze che nell’ambito di tale confronto sono state eliminate dal contenzioso tra le amministrazioni perché chiarite;
– quali sono, nell’ambito delle 3500 residenze ancora oggetto di verifica le fattispecie contemplate:
o cittadini sammarinesi residenti in Italia
o cittadini sammarinesi con doppia cittadinanza residenti a San Marino
o cittadini sammarinesi con doppia cittadinanza residenti a San Marino con domicilio in Italia
o cittadini italiani residenti a San Marino
o cittadini italiani residenti a San Marino con domicilio in Italia
– quali sono, nell’ambito delle 350 residenze in procinto di essere revocate, come dichiarato dal Segretario Gatti, le fattispecie contemplate:
o cittadini sammarinesi residenti in Italia
o cittadini sammarinesi con doppia cittadinanza residenti a San Marino
o cittadini sammarinesi con doppia cittadinanza residenti a San Marino con domicilio in Italia
o cittadini italiani residenti a San Marino
o cittadini italiani residenti a San Marino con domicilio in Italia
– se nell’ambito delle fattispecie considerate emergono situazioni critiche per particolari categorie professionali, anche operanti nella Pubblica Amministrazione;
– quali iniziative intende intraprendere il Governo per informare, supportare o tutelare le famiglie sammarinesi e residenti destinatarie delle lettere dell’Agenzia delle Entrate;
– se è intenzione del Governo di generalizzare il sistema di controlli sulle residenze mediante la verifica delle condizioni delle utenze, lavorative e scolastiche su tutte le famiglie ed i cittadini, e in tal caso attraverso quale strumento legislativo o regolamentare;
– se sono previste iniziative di informazione e di supporto al fine di rassicurare i cittadini sulle proprie corrette condizioni di residenza.