Discorso di Terenzi alla Commissione Congiunta Commissione Consiliare Permanente Affari Esteri

A nome mio personale e della Commissione da me presieduta ringrazio le LL.EE. per averci accordato di concludere la Riunione Congiunta della Commissione Consiliare Permanente Affari Esteri e di una delegazione della Commissione Affari Esteri e Comunitari della Camera dei Deputati della Repubblica Italiana, con un’udienza, a coronamento dei lavori di questa mattina e della visita della delegazione italiana.

L’incontro di oggi non è stato semplicemente un ripercorrere gli antichi legami che per motivi di collocazione geografica, di carattere storico, di contesto economico e sociale uniscono i nostri Paesi, ma un momento estremamente interessante per approfondire i rapporti che intercorrono tra le due realtà statuali con riferimento in particolare all’attuale momento politico ed economico, e per confermare quell’ “amicizia” e quel “buon vicinato” che ha dato il nome alla Convenzione del 1939.

Ricordando i valori comuni, storici e politici che uniscono le due Repubbliche, si sono altresì sottolineate le potenzialità della loro collaborazione bilaterale e multilaterale.

Il lavoro preparatorio ed organizzativo dell’odierna riunione, la stesura dei rapporti ed il contributo di entrambe le parti al dibattito hanno creato un’importante opportunità di confronto, dimostrando e confermando la comune volontà di dialogare concretamente e proficuamente.

La struttura dei lavori ha permesso di affrontare tutti gli aspetti delle relazioni tra Italia e San Marino in ambito politico-diplomatico, economico e sociale; le relazioni e il dibattito che ne è seguito hanno fatto emergere interessanti considerazioni: in particolare si è convenuto sull’importanza e sul ruolo strategico della collaborazione tra Italia e San Marino che è più che mai necessario rafforzare nell’attuale momento di crisi internazionale.
Si è altresì convenuto sulla necessità di dotarsi degli strumenti necessari per garantire la trasparenza ai mercati finanziari ed assicurare la tranquillità agli operatori economici e la stabilità ai lavoratori.
In questo spirito si è auspicata la tempestiva attuazione della Dichiarazione Congiunta siglata il 31 marzo scorso dal Ministro Frattini e dal Segretario di Stato Mularoni, nonché la conclusione e la ratifica degli accordi in materia finanziaria e fiscale.

Concludendo, Eccellenze, da parte di tutti si è sottolineato l’importanza di questa iniziativa che ha consentito il confronto, per la prima volta, tra realtà parlamentari dei due Paesi.

A questo proposito, ho l’onore di partecipare le LL.EE. del graditissimo invito rivolto questa mattina alla Commissione Consiliare Permanente dal Presidente Stefani per partecipare a Roma ad una prossima riunione congiunta tra le due Commissioni. Sarà mia cura concordare una data utile anche compatibilmente con gli impegni istituzionali della Commissione Affari Esteri della Camera dei Deputati, nella ferma convinzione che tale incontro rappresenterà un’ulteriore tappa significativa nel prosieguo dei rapporti che anche oggi abbiamo pienamente riconfermato.

Consapevole della grande responsabilità istituzionale e dell’importanza del ruolo delle Commissioni Affari Esteri per i nostri Stati, credo che i lavori di oggi abbiano dato ulteriore impulso a creare una collaborazione fruttuosa e fattiva, per conoscere futuri traguardi a beneficio dei nostri due Paesi e dei loro cittadini, e sono altresì convinto di farmi interprete dei sentimenti della Commissione che presiedo, nel formulare l’augurio per i rapporti tra Italia e San Marino di una rinnovata pagina di amicizia e buon vicinato.
San Marino 5 novembre 2009/1709 d.F.R.

  • Le proposte di Reggini Auto