INTERVISTA A 2 FRA FELICI (CDLS) MERLINI (CSDL)

 

INTERESSANTE INTERVISTA A 2 FRA FELICI (CDLS) MERLINI (CSDL) SULLA TRATTATIVA DEL CONTRATTO DEL LAVORO APPENA INIZIATA E SITUAZIONE ECONOMICA DEL NOSTRO PAESE.

 

LUNEDI’ SCORSO SI E’ APERTA UFFICIALMENTE LA TRATTATIVA PER IL RINNOVO DEL CONTRATTO DI LAVORO, QUALE GIUDIZIO DA DI QUESTO PRIMO INCONTRO UFFICIALE?

GIORGIO FELICI                       

Nessun giudizio . E’ stato un incontro necessario ma interlocutorio, i nodi principali ancora sono latenti, si respirava  un clima surreale rispetto alla situazione politica-economica che il paese sta attraversando. .Insomma aria da crisi di nervi

ENZO MERLINI (CSDL)

E’ stato un incontro nel quale l’ANIS non ha fornito nessuna risposta ai contenuti della piattaforma, ma ha impostato la propria strategia sulla definizione di linee di politica economica condivise, all’interno delle quali collocare il rinnovo del contratto. Per parte nostra, pur condividendo il fatto che, a maggior ragione in questo momento di crisi economica, è necessario definire un progetto, il quale dovrà necessariamente essere impostato assieme al Governo,  per attrarre gli investimenti dall’esterno e favorire quelli di aziende già presenti a San Marino, riteniamo che per affrontare serenamente un tema così importante, è necessario chiudere prima ed in tempi brevi la partita contrattuale.

 

QUALI RISULTATI SI ASPETTA DA QUESTA TRATTATIVA PER IL RINNOVO DEL CONTATTO DI LAVORO?

GIORGIO FELICI

Si vuole portare a casa il recupero del costo della vita, facendo mantenere il potere di acquisto ai salari , dobbiamo fare presto perché il momento esige unità di intenti per mettere mano a provvedimenti corposi in aiuto alla economia reale e alle famiglie.

ENZO MERLINI (CSDL)

Ritengo che i lavoratori si aspettino in primo luogo che venga assicurata la copertura del potere di acquisto di salari e stipendi. Penso che sarebbe opportuno affrontare anche il tema che abbiamo posto rispetto alla riforma del sistema pensionistico e della regolamentazione del lavoro in appalto. Coerentemente con l’esigenza di stringere i tempi, questi temi potrebbero essere collocati all’interno del progetto di sviluppo anzidetto.

QUALE SITUAZIONE STA VIVENDO IL MONDO DEL LAVORO OGGI NELLA NOSTRA REPUBBLICA?

GIORGIO FELICI

Il momento è molto delicato, ci sono  circa 1700 persone in cassa integrazione dovute alla congiuntura internazionale ,ma,  stanno saltando capisaldi economici e di sistema, come il segreto bancario e le società anonime ,è una situazione confusa quasi schizofrenica, e il futuro prossimo sarà difficile. Se queste variabili , adesso vitali per San Marino, non verranno governate a dovere si rischieranno centinaia di posti di lavoro , è qui che la politica dovrà avere coraggio e lungimiranza , io non ci tengo a diventare come l’Italia.

ENZO MERLINI (CSDL)

La crisi internazionale e ciò che sta accadendo al settore bancario e finanziario sta mettendo a dura prova il nostro sistema economico ed i lavoratori ne sono consapevoli. Credo che la gran parte dell’economia reale del nostro Paese e mi riferisco in particolare alle aziende che producono beni o servizi veri, saprà superare questo momento, soprattutto se avranno il sostegno che meritano da parte di Governo, Associazioni di Categoria e Sindacato

QUALI SARANNO LE AZIONI DA METTERE IN CAMPO PER RIPORTARE  IL PAESE AI LIVELLI DI “SERENITA’” A CUI ERAVAMO ABITUATI NEGLI ANNI PRECEDENTI?

GIORGIO FELICI

Subito un progetto di politica industriale , che consolidi la nostra struttura industriale , e che incentivi gli investimenti fino a prevedere interventi a fondo perduto, progetto a breve termine sul terzo settore(economia sociale) incentivando associazioni e fondazioni per produrre reddito nell’assistenza e nel lavoro protetto, Intervento urgente sugli ammortizzatori sociali .  E poi, studiare la fattibilità nel breve periodo di costituire UNA NUOVA BANCA DEL LAVORO E DEL RISPARMIO , con parte dei fondi pensione attuali , denari onesti e puliti dei lavoratori , per produrre reddito e iniziare quel ciclo virtuoso che tutti si aspettano , ricordo che nei fondi pensione dei lavoratori dipendenti vi sono aggi più di 200 milioni di euro investiti nelle banche con destinazione Italia, credo che sia giunto il momento di gestirceli con uno strumento forte e trasparente quale una nuova banca con un management scelto tra i migliori del settore . Anche perché chi oggi ci ha portato in questa situazione ha completamente fallito. Ultima cosa , prendere atto che LA PACCHIA E’ FINITA , e far capire ai nostri figli che il denaro arriva dal lavoro e non dai miracoli “della peculiarità”.

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ENZO MERLINI (CSDL)

Emanare la riforma degli ammortizzatori sociali per garantire un sostegno economico ai lavoratori che oggi ne sono sprovvisti e mettere in campo azioni e risorse tese a sostenere il mantenimento dei livelli occupazionali e gli investimenti per recuperare i posti di lavoro perduti individuando i settori dell’economia reale sui quali puntare in maniera particolare. Ritengo che il comparto manifatturiero debba essere tra questi. Per essere attrattivi, occorre mettere in atto una serie di riforme, istituzionali, P.A., pensioni, ma soprattutto essere riconosciuti come un Paese virtuoso da parte dell’Italia e della comunità internazionale.

 

2 PAROLE SULLA RIFORMA DELLE PENSIONI: COSA MANCA A QUESTA RIFORMA ATTUALMENTE  E QUANDO METTERE MANO AD ESSA PER IL SUO COMPLETAMENTO

GIORGIO FELICI

Se la pacchia è finita , sarà necessario mettere mano anche e ancora alle pensioni per dare più stabilità al sistema , legiferare sul secondo pilastro volontario , prevedendo magari che per i giovani che si inseriscono adesso nel lavoro possa essere obbligatorio, creare maggiore giustizia nel primo pilastro senza creare le pensioni d’oro o le pensioni senza contributi, tenendo in equilibrio il sistema pensionistico con l’esigenza di non far crescere troppo il costo del lavoro

Vorrei aggiungere , come considerazione generale, che la politica e il governo , devono tenere in conto , che non si può far saltare un sistema economico nel breve tratto di pochi mesi , il sistema va salvato e vanno messi in galera i ladri e non viceversa .

ENZO MERLINI (CSDL)

Occorre intervenire fin da subito perché l’attuale sistema non reggerà a lungo, prevedendo che la prestazione pensionistica corrisponda ai contributi versati per i datori di lavoro, i lavoratori autonomi ed i dipendenti con redditi elevati, mantenendo invece un rendimento maggiore per gli altri. Inoltre bisogna introdurre la previdenza complementare, su base volontaria, agendo su incentivi e garanzie nella gestione dei fondi.