“La chiusura dello stretto di Hormuz è una delle possibili opzioni per l’Iran”, ha affermato. Mehr ha poi citato un altro parlamentare, Ali Yazdikhah, secondo cui l’Iran avrebbe continuato a consentire la libera navigazione nello Stretto e nel Golfo fino a che i suoi vitali interessi nazionali non fossero a rischio.
“Se gli Stati Uniti entrassero ufficialmente e operativamente in guerra a sostegno dei sionisti, l’Iran avrebbe il legittimo diritto di esercitare pressione sugli Stati Uniti e sui paesi occidentali per ostacolare il transito del loro commercio di petrolio”, ha affermato Yazdikhah.
La rotta del petrolio
Lo Stretto di Hormuz è una rotta strategica per il trasporto di petrolio e Gnl. ‘Corridoio marittimo’ fra Iran e Oman, collega il Golfo Persico con il Golfo dell’Oman e il Mar arabico. La maggior parte del petrolio e del Gnl esportato da Arabia Saudita, Emirati Arabi Uniti, Kuwait, Iraq, Qatar e dallo stesso Iran passa da qui-
In passato non sono mancati casi di sequestri di petroliere da parte dei Guardiani della Rivoluzione, i Pasdaran iraniani. Negli anni Emirati Arabi Uniti e Arabia Saudita hanno cercato di trovare altre rotte per bypassare lo Stretto di Hormuz, anche con la costruzione di oleodotti.
AdnKronos