Jacopo Morrone, Lega, in risposta al post della cons. Pd Lia Montalti

La neo-ecologista consigliera del Pd Lia Montalti entra nel ring degli odiatori del leader della Lega con un post davvero incomprensibile. Secondo l’’ambientalista per caso’ cesenate, Matteo Salvini e Lucia Borgonzoni durante il problema del viadotto del Puleto e la chiusura dell’E45 non sarebbero stati in Romagna, ma al mare. Via, consigliera Montalti con queste banalità offende la sua intelligenza. Voglio ricordarle che gli esponenti leghisti romagnoli, i diretti interessati a questa vicenda, con i colleghi toscani e umbri, hanno seguito da vicino tutte le fasi della vicenda, a Roma come in loco, sollecitando le procedure e intervenendo di persona. Peccato che nei sopralluoghi da me effettuati non abbia mai avuto il piacere d’incontrarla. Sappiamo però per certo che c’erano sindaci del Pd e sodali ad esso, come Marco Baccini, e esponenti di categoria organici che spingevano per sollevare polveroni e indire manifestazioni fuori luogo in quel frangente, se non per criticare un governo, il Conte Uno, che sulla situazione drammatica dell’E45, soprattutto nel tratto che ci interessa, non aveva alcuna responsabilità. Chi ha tante responsabilità sono, invece, i Governi Pd e anche la Regione che non li ha sollecitati con più forza a intervenire per tempo su questa arteria. Ma tornando al suo post, dovrebbe ricordare che l’E45 è stata riaperta ai mezzi pesanti sino a 30 tonnellate il 10 luglio, dopo di che è caduto il Governo Conte Uno. Da allora, il Pd non si è più sentito, nonostante il via libera per l’E45 sia arrivato il 3 ottobre. Ma dove eravate tutti? E dove siete oggi che a Cesena cadono pezzi di cavalcavia dell’E45? Jacopo Morrone